Molti turisti di lingua inglese, in calo i viaggiatori tedeschi, stabile l’appeal delle mete italiane ma non senza concorrenti. Questi i primi dati sul turismo straniero in Italia nel 2005 annunciati dall’Osservatorio Nazionale Isnart-Unioncamere nel corso della Borsa Internazionale del Turismo a Milano. La ricerca, di periodicità annuale, conferma la tendenza già rilevata nel 2004 del diminuire dei turisti tedeschi, controbilanciata in parte dal crescente interesse degli statunitensi e da una generale immagine positiva dell’Italia nel mercato internazionale.
Secondo l’Osservatorio i tedeschi che nel 2005 hanno scelto il Belpaese per le loro vacanze sono stati 6,8 milioni, mentre nel 2004 erano stati 8,5 milioni. Per il 2006, l’Isnart, che in questo caso lavora con rilevazioni presso i i tour operator, prevede che 8,2 milioni di tedeschi possano raggiungere l’Italia ma precisa che si tratta, per ora, di stime previsionali, che nel corso dell’anno potrebbero essere ridimensionate.
I tour operatori statunitensi, invece, interrogati sulla domanda di viaggi in Italia nel 2005 e per il prossimo anno, hanno manifestato ottimismo, per un aumento delle richieste e un crescente interesse per le città d’arte, l’enogastronomia e il turismo sportivo. Positivi anche i dati che riguardano il flusso turistico di austriaci, britannici, svizzeri e viaggiatori dei paesi scandinavi.
L’Italia resta comunque al vertice delle richieste nel turismo organizzato europeo e statunitense. Guadagnano però un maggiore interesse la Spagna, la Francia, anche Grecia, Turchia, Regno Unito mostrando la fotografia di un mercato agguerrito, dove le mete “concorrenti” diventano più competitive.