Sabato 20 Aprile 2024 - Anno XXII

Malta pirotecnica

Nell’Arcipelago dei Cavalieri i prossimi 29 e 30 aprile sono dedicati al Festival Internazionale dei Fuochi d’Artificio, giunto alla sua quinta edizione, sfida tra tre delle più importanti fabbriche locali e due case produttrici estere

Festival internazionale dei fuochi d'artificio
Festival internazionale dei fuochi d’artificio

Per il quinto anno consecutivo l’Arcipelago dei Cavalieri è la cornice dell’International Fireworks Festival, lo spettacolo pirotecnico in programma per il 29 e 30 aprile -organizzato dal Ministero per il Turismo e la Cultura in collaborazione con l’Associazione Pirotecnica di  Malta -, nonché sfida tra tre delle più importanti fabbriche locali e due case produttrici estere (dall’Italia e dal Portogallo) specializzate in questo settore. La manifestazione sarà accompagnata dalla musica, da una colonna sonora mix di armonie popolari, classiche, d’opera e pop nella suggestiva cornice del Porto Grande di Valletta. Si tratta di una ricorrenza particolarmente coinvolgente per la popolazione locale, chiamata a votare la miglior performance pirotecnica via sms.
 La festa dei ‘giggifogu’, come la chiamano in maltese, sancisce, inoltre, il secondo anniversario di Malta europea, dal 1° maggio 2004 tra le stelle dell’Unione.
Quest’anno il Festival coincide, infatti, con il ponte del 1° maggio. Se si vuole approfittare del ponte, allora si possono visitare l’isola di Gozo, i templi preistorici megalitici di Ggantija, Dwejra Bay, l’arco naturale che affonda nelle acque blu del Mediterraneo, l’Inland Sea, il mare interno dal colore chiarissimo circondato da alte scogliere, il Fungus Rock, una formazione alta settanta metri, chiamata così perché ai tempi dei Cavalieri proprio qui venne scoperta una pianta di colore rosso cui vennero attribuite proprietà terapeutiche. Ma vi è anche Mosta -dove sorge una cupola gigantesca, la terza per dimensione dopo San Pietro a Roma e Santa Sofia a Istanbul-, Mdina -l’antica capitale medievale, detta Città del silenzio con il suo sottosuolo tutto cunicoli e necropoli-  e Rabat, sobborgo della città silenziosa. Poi vi sono i templi di Hagar Qim, alla Grotta Blu,  Marsaxlokk, piccolo porticciolo dove si affollano i luzzu dei pescatori e i due porti naturali di Valletta.

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www.maltafestivals.com,  www.malta.it, www.quimalta.it

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