Martedì 16 Aprile 2024 - Anno XXII

Erotismo e paesaggi per Helmut Newton

A Milano, a palazzo Reale, le immagini del fotografo scomparso nel 2004. Ai nudi femminili che tutti ricordano si aggiungono splendidi panorami naturali

Celia, Miami, 1991
Celia, Miami, 1991

Newton il fotografo dell’erotismo. Di donne bellissime, icone sex-symbol, sadiche, aggressive o semplicemente sensuali. Questo Helmut Newton, il più conosciuto, torna a presentarsi al pubblico milanese nella mostra Sex and Landscapes, aperta  a palazzo Reale, dal 24 febbraio al 4 giugno prossimi.
“Sesso e Paesaggi” è in realtà una riedizione di una mostra ideata nel 2001 per la galleria De Pury & Luxembourg di Zurigo e comprende una selezione di paesaggi che l’autore propose per l’occasione insieme a una scelta di foto erotiche allora inedite. June Newton, moglie del fotografo, scomparso a Los Angeles nel 2004, ha curato per Milano la nuova rassegna che ha oggi una novantina di immagini. Vengono tutte dalla fondazione Helmut Newton di Berlino e sono esposte, in un allestimento studiato ed essenziale, nei locali del piano terra di palazzo Reale.
Tra i volti noti segnaliamo: Naomi Campbell, Monica Bellucci, Charlotte Rampling. Le fotografie sono in bianco e nero, in grande formato e sono state scattate in tutto il mondo: a Beverly Hills, New York, Parigi, a Montecarlo, Venezia.

Blonde and TV, Milano, 2002
Blonde and TV, Milano, 2002

Lo stile è quello delle immagini che più hanno fatto parlare di Helmut Newton: le donne, come le vedono gli uomini, o meglio, la donna come è stato deciso che sia, nell’immaginario dei nostri giorni. Bellissime e provocatorie, forse soprattutto imponenti, lasciano al visitatore il dubbio se siano davvero consapevoli del proprio ruolo di sex symbol o travolte da questo.
Accanto però alle opere del “consueto” Newton, la mostra lascia spazio alle fotografie dei “landscapes”, i paesaggi. Fu il gallerista di Zurigo a decidere per l’esposizione di queste foto, “che non vuole vedere nessuno”, diceva l’autore, e che invece sono apprezzate anche oggi. Nei paesaggi, Newton ama gli scorci di natura dove mancano gli spazi vuoti, si direbbe, come scogliere, mari in movimento, statue barocche, ma sceglie anche vedute aeree, strade deserte che si perdono all’orizzonte. Una chance ulteriore, per chi visita la mostra, di scoprire margini di riflessione inediti sul fotografo berlinese.

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Palazzo Reale, 25 febbraio – 4 giugno 2006
Informazioni: 02 86464430
www.mostranewton.it

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