Lunedì 16 Settembre 2024 - Anno XXII

Castello di Duino, un bunker del 1943

Entra nel percorso turistico la fortificazione costruita durante la seconda guerra mondiale e trasformata ora in un mini-museo scavato nella roccia

Il Castello di Duino
Il Castello di Duino

Torniamo a parlare del Castello di Duino. La storica dimora sul Golfo di Trieste, tutt’ora abitata dai Principi della Torre e Tasso, ha ripreso l’attività turistica quotidiana che, nel periodo invernale, era stata ridotta ai soli fine-settimana.
Ma vi è anche un’altra novità. È aperto al pubblico il bunker costruito dai nazisti durante la seconda guerra mondiale alle pendici del Castello, fra le rocce a picco sul mare, e ora trasformato in un mini-museo con cimeli dell’epoca.
Destinato ad essere inserito come una nuova attrazione all’interno di un percorso turistico sempre più intenzionato a dare visibilità ai cimeli storici dei grandi conflitti del Novecento, il bunker del Castello di Duino fu costruito dalla marina tedesca come fortificazione della cosiddetta “linea Berta”, la linea difensiva che i nazisti avevano escogitato per coprire l’intero Alto Adriatico nei punti in cui prevedevano un potenziale sbarco dell’esercito alleato. 

Il bunker
Il bunker

La Baia di Sistiana rappresentava proprio uno dei punti di maggior pericolo per i nazisti ed è per questo che all’interno della residenza principesca, occupata dalle truppe germaniche dopo l’8 settembre 1943, fu realizzata questa struttura in parte scavata nella roccia, profonda 18 metri e dotata di un’entrata superiore e una inferiore.
Oggi nella grande sala centrale sono state allestite una serie di vetrine con cimeli dell’epoca: uniformi, armi, elmetti ed altri ricordi della seconda guerra mondiale e della successiva occupazione anglo-americana. Sono stati installati anche quattro pannelli con la planimetria del bunker, le foto della Baia di Sistiana com’era negli anni fra il 1944 e il 1945, una serie di articoli giornalistici dell’epoca e la testimonianza del ritorno al Castello di Duino, che nel frattempo era stato occupato dal governo militare alleato, del Principe Raimondo della Torre e Tasso. Sono esposte, inoltre, anche le testimonianze empiriche di un corso per sottufficiali italiani realizzato dai nazisti dentro il Castello durante la loro occupazione.

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Castello di Duino
Tel. 040208120; Fax 040208022
e-mail: castellodiduino@libero.it
www.castellodiduino.it

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