Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

A Lecce i disegni d’autore sul tema del lavoro

Grandi maestri, da Millet a Boccioni e Emilio Vedova, nelle grafiche esposte al museo Sigismondo Castromediano della città pugliese. La mostra sarà poi a Milano in autunno

Giuseppe Pellizzi da Volpedo, Cartone per la
Giuseppe Pellizzi da Volpedo, Cartone per la “Fiumana”, 1895-1896

“Il lavoro inciso. Capolavori dell’arte grafica da Millet a Vedova” è il titolo della mostra attesa per il 28 aprile a Lecce, al museo provinciale Sigismondo Castromediano. Cento litografie, incisioni e disegni dedicati al lavoro saranno esposti fino al 27 agosto nella città pugliese per trasferirsi poi a Milano, alla Fondazione Stelline, dal 14 settembre al 21 ottobre prossimo.
La mostra apre dopo la rassegna già in corso a Rimini, a Castel Sismondo, su “I Costruttori. Il lavoro in cento anni di arte italiana” ed è curata da Patrizia Foglia, Chiara Gatti e Luigi Martini. A Rimini si tratta di dipinti, a Lecce di grafiche e disegni firmati comunque da grandi nomi: Jean Francois Millet, Giovanni Fattori, Eduard Manet, ma anche artisti contemporanei come Guttuso e Emilio Vedova.
Quasi un secolo di illustrazioni sul lavoro, dalla fine dell’Ottocento al secondo dopoguerra in Europa e agli anni Settanta, ripercorrono le tante evoluzioni che, nella ricerca estetica e nei contenuti, hanno visto trattare lo stesso tema. Si va dalla vita dei contadini raccontata da Millet, dai pastori di Fontanesi e Fattori, agli scaricatori di carbone di Boccioni e al lavoro degli operai del primo Novecento. A volte il disegno restituisce soprattutto l’attenzione all’uomo e alle sue fatiche, oppure racconta i cambiamenti in corso come la rivoluzione industriale o la percezione di nuovi ruoli, come per “Il trionfo del lavoro. Allegoria per il 1 Maggio”, di Walter Crane, e uno dei fogli preparatori di Giuseppe Pellizza da Volpedo, il “Cartone per la figura centrale di Fiumana”.
La scelta di esporre solo grafiche appassionerà il visitatore interessato alle tecniche e agli stili dell’arte figurativa, ma la mostra può richiamare certo anche gli amanti della storia e il pubblico interessato al tema del lavoro, al complesso rapporto tra l’artista e il mondo che lo circonda e alla concezione dell’opera come denuncia sociale.
Tra gli autori stranieri la mostra propone Otto Dix, Geroge Grosz, Georges Roualt, anche Constant Permeke, Maurice de Vlaiminck. Fra gli artisti più recenti, sono esposte opere di Giuseppe Zigaina, Bepi Romagnoni, Renzo Vespignani, Ugo Attardi, Marcello Muccini.

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Orari: da lunedì a sabato 9-13.30 e 14.30-19.30; domenica 9-13.30.
Informazioni e prenotazioni al 0832 683503

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