Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Omaggio ad Annibale Carracci

Roma e Bologna celebrano uno dei più grandi interpreti dell’arte del Seicento, che oltre a essere tra i più stimati da Caravaggio, è considerato il nuovo Raffaello

Bambini che giocano con il gatto, 1588-90, olio su tela, New York, The Metropolitan Museum of Art
Bambini che giocano con il gatto, 1588-90, olio su tela, New York, The Metropolitan Museum of Art

Roma e Bologna rendono omaggio a uno dei principali interpreti dell’arte del Seicento Annibale Carracci (1560 – 1609), con una mostra monografica a cura di Daniele Benati e di Eugenio Riccomini e con la collaborazione di autorevoli studiosi internazionali. L’esposizione, che sarà a Bologna nell’autunno prossimo e a Roma a partire da gennaio 2007, è la prima iniziativa dedicata esclusivamente al più giovane e più dotato dei tre Carracci, celebrato dai suoi contemporanei come il nuovo Raffaello, autore di dipinti e disegni, divenuti un modello per intere generazioni di artisti e oggetto di culto nelle maggiori collezioni europee.
L’esposizione conta di ricostruire il percorso compiuto dagli anni della giovinezza a Bologna fino alla maturità a Roma, e di apprezzare la varietà della sua opera dai disegni alle incisioni, ai dipinti di diverso genere, che proprio in quegli anni, tra Cinque e Seicento, si stavano definendo: i soggetti ‘alti’ di storia sacra e mitologica, il paesaggio, il ritratto, la caricatura, i soggetti ‘bassi’, introducendo novità fondamentali. 

Venere, satiro e due amorini, 1588, olio su tela, Firenze, Galleria degli Uffizi
Venere, satiro e due amorini, 1588, olio su tela, Firenze, Galleria degli Uffizi

Grazie ad alcuni filmati, invece, sarà possibile ripercorrere virtualmente gli affreschi che l’artista ha realizzato in palazzo Fava, in palazzo Magnani e in palazzo Sampieri a Bologna, nonché in palazzo Farnese a Roma. Quest’ampia selezione di opere proviene dai più importanti musei d’Italia e del mondo, quali il Louvre di Parigi, la Gemaldegalerie di Dresda, la National Gallery di Londra, il Museo del Prado di Madrid, la National Gallery di Edimburgo, il Metropolitan Museum di New York, la National Gallery di Washington, l’Ermitage di San Pietroburgo. Nella molteplicità di linguaggi, di generi e di stili trattati risiede modernità di Annibale Carracci, capace di unire in un linguaggio comune le caratteristhe delle diverse scuole pittoriche italiane da quella veneta a quella lombarda, toscana e romana. Per questo oltre a essere uno dei pittori contemporanei più stimati da Caravaggio, nonché uno dei suoi principali interlocutori, è considerato il pittore che più di ogni altro dopo Raffaello possiamo dire ‘italiano’.

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