Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Spigolando tra turismo e dintorni

Ernest Hemingway Sapevate che… Se si parla di Hemingway e Toros anche il Corriere della Sera sbaglia (e Mondointasca lo corregge)? Caro Romano, con riferimento alla sua risposta su Hemingway e la Tauromachia, vorrei segnalare che Hemingway non fu per la prima volta a Madrid nel giugno del 1923 bensì nel dicembre del 1921 (e pertanto non potette assistere a una corrida stante la stagione invernale). Kurt Singer, in una biografia di Hemingway, precisò che lo scrittore – in viaggio con la moglie, la pianista Hadley Richardson da poco sposata a Chicago – sbarcò dalla nave durante uno scalo a Algeciras (invece di proseguire per … Leggi tutto

Ernest Hemingway
Ernest Hemingway

Sapevate che… Se si parla di Hemingway e Toros anche il Corriere della Sera sbaglia (e Mondointasca lo corregge)?

Caro Romano, con riferimento alla sua risposta su Hemingway e la Tauromachia, vorrei segnalare che Hemingway non fu per la prima volta a Madrid nel giugno del 1923 bensì nel dicembre del 1921 (e pertanto non potette assistere a una corrida stante la stagione invernale). Kurt Singer, in una biografia di Hemingway, precisò che lo scrittore – in viaggio con la moglie, la pianista Hadley Richardson da poco sposata a Chicago – sbarcò dalla nave durante uno scalo a Algeciras (invece di proseguire per Cherbourg), si trasferì in treno e soggiornò a Madrid per concludere il viaggio via terra a Parigi. La prima corrida di Hemingway, invece, risale effettivamente al 1923 quando tornò a Madrid entusiasmato dai racconti di Gertrude Stein, grande “aficionada a los toros”;  era amica del mitico Belmonte e ammiratrice dello sventurato Joselito. Per la cronaca Hemingway comprò due “barreras” pagandole 25 pesetas ciascuna (un prezzo che disturbò la sua avarizia, così commenta Josè Maria Iribarren in “Hemingway y los Sanfermines”). Quanto alla Tauromachia e alla Spagna d’antàn, il lettore che le chiese lumi su Hemingway e le corride può trovare (con augurio di reperimento) magnifiche cronache nello splendido volume di Max David  “Volapiè”, Bietti 1969. “Ti invidio” disse Hemingway al grande giornalista di Cervia “avrei voluto saperle io tante cose”. Un “cordial saludo”.

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