Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Decima edizione per il premio Impresa e Cultura

Il concorso rivolto alle aziende che investono in cultura torna a Venezia. Il bando è stato lanciato, la premiazione sarà a maggio 2007

La premiazione a palazzo Cavalli Franchetti
La premiazione a palazzo Cavalli Franchetti

La decima edizione del premio Impresa e Cultura è stata presentata a Venezia il 29 novembre scorso all’istituto di scienze, lettere e arti di palazzo Cavalli Franchetti. L’iniziativa ideata da Bondardo Comunicazione per le imprese che investono in cultura è ufficialmente al via e le iscrizioni al concorso sono aperte sino al 28 febbraio 2007.  
Il primo premio verrà assegnato all’azienda che avrà seguito un progetto in ambito culturale con maggiore continuità, efficacia, coerenza e coinvolgimento. Il premio regione Veneto sarà riconosciuto al connubio tra creatività, innovazione e cultura d’impresa. Il premio Banca Intesa, che è tra i partner dell’iniziativa, è rivolto all’impresa con il miglior curriculum di investimenti in cultura.
Il concorso, che ha carattere nazionale ed è promosso dalla regione Veneto, Confindustria Ice, istituto nazionale per il commercio estero e una rete di enti pubblici e privati, comprende molte altre categorie. Il premio Enel al progetto a più alta valenza sociale e territoriale, e ancora i premi Ice, Il Sole 24 Ore, Rcs Periodici. Il titolo dal nome Rappresentanza italiana commissione europea sarà per l’azienda europea che ha investito cultura in Italia mentre sono previste due categorie fuori concorso, il premio ministero degli Affari Esteri e quello del Giornale dell’Arte.

Jeffrey Schnapp
Jeffrey Schnapp

I vincitori del concorso, che saranno annunciati e premiati nel maggio prossimo, riceveranno un’opera reallizzata per l’occasione da un artista contemporaneo ed entreranno a far parte della giuria dell’Art and business award di Londra. Il risultato d’immagine, per alcuni, è forse il riconoscimento più ambito di questa gara che ha l’obiettivo di promuovere un circolo virtuoso tra aziende, privati, enti pubblici e istituzioni artistiche e culturali. Investire in sponsorizzazioni di mostre, gestione e realizzazione di eventi fa bene alle imprese così come al mondo della cultura, per il quale le risorse economiche sono spesso una difficoltà: un invito che diverse aziende hanno accolto, a cominciare dal gruppo Teseco, vincitore del premio nel 2000, Ermenegildo Zegna, primo nel 2004, GlaxoSmithKline, riconosciuto nel 2005.  
“Oggi arte e cultura sono ingredienti indispensabili per ricerca e innovazione industriale e post industriale” ha detto, alla presentazione del premio, Jeffrey Schnapp, fondatore e direttore Stanford Humanities Lab, Stanford University California. “Nell’economia della conoscenza, la cultura dell’innovazione industriale può essere raggiunta solo in uno scenario in cui una cultura innovativa faccia della ricerca un termine più generale, che abbracci tecnica e complessità dell’uomo, utilità e cultura, espressione, gioco e fantasia.”
Michela Bondardo, vice presidente del Sistema Impresa e Cultura, ha aggiunto: “Distinguersi nella competizione globale è oggi la parola d’ordine per le imprese italiane”, spiega. “E’ in atto un silenzioso ma radicale cambiamento delle imprese più evolute rispetto all’investimento in cultura: da strumento in grado di produrre effimero ritorno d’immagine a vera e propria risorsa competitiva capace di costruire un’identità forte e riconoscibile, di qualificare le relazioni all’interno e all’esterno dell’impresa, di produrre benefici per il territorio e la collettività”.

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Per informazioni: http://www.impresacultura.com

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