Dentro di noiParlano i lettori di Tiziano Terzani, a cura di Antonio Bortolotti e Massimo De Martino, edizioni TEA, pagg. 200, € 7,60.” width=”205″ height=”320″>
Parlano i lettori di Tiziano Terzani, a cura di Antonio Bortolotti e Massimo De Martino, edizioni TEA, pagg. 200, € 7,60.
Il giornalista e scrittore Tiziano Terzani, scomparso due anni fa, ha lasciato una grande eredità per tante persone che si riconoscono nei pensieri e nelle riflessioni dei suoi scritti. Una lunga carriera professionale e una vita intensa: inviato di guerra, reporter esperto dell’Asia, instancabile viaggiatore, intellettuale disilluso, pacifista e lucido cronista della sua malattia fino alla fine. Un uomo che attraverso i suoi libri ha saputo comunicare una forza capace di stimolare i lettori a “guardare oltre”. Più di un milione sono stati i lettori degli ultimi due libri “Un altro giro di giostra. Viaggio nel bene e nel male del nostro tempo” e “La fine e il mio inizio”.
Dopo la sua morte si è sviluppato un movimento trasversale di persone che qualcuno ha definito “terzanisti”.
“L’unico vero maestro non è in nessuna foresta, in nessuna capanna, in nessuna caverna di ghiaccio dell’Himalaya… E’ dentro di noi.”, una delle molte riflessioni espresse da Terzani sul senso della vita. Proprio questo pensiero è riportato sulla copertina del libro “Dentro di noi” e dal quale crediamo abbia preso il titolo. Un omaggio da parte dei tanti lettori e ammiratori che si sono ritrovati nel “fan club”, a scrivere e porre domande sul forum che fa capo al sito www.TizianoTerzani.com.
Il libro curato da Antonio Bortolotti e Massimo De Martino è una raccolta di scritti, pensieri, frasi, sensazioni raccolte dal forum che vanno a sommarsi ai pensieri espressi da Terzani.
Un dibattito a più voci tra persone che non si conoscono, con interessi diversi e che si confrontano in uno scambio di idee, esperienze, riflessioni sul senso della vita, la libertà, il coraggio, la morte, l’atteggiamento nei confronti dell’esistenza. Ma anche un più allargato confronto filosofico-religioso tra Oriente ed Occidente sulle tante domande sospese.
Un “popolo” di lettori atei e credenti, “viaggiatori irrequieti alla ricerca di una vita ‘oltre’ in cui si possa dedicare più spazio ai sentimenti e meno alla materialità”.
