Il comparto della vacanza e più in generale dei viaggi è in continua trasformazione. I viaggiatori di oggi sono sempre più degli sconosciuti. Difficilmente identificabili, catalogabili. Le curatrici di Nuove frontiere del turismo, Faviana Gatti e Francesca Romana Puggelli, docenti universitarie, hanno deciso di affrontare il problema con il metodo scientifico, della ricerca, e con contributi teorici aggiornati, attraverso l’analisi di casi concreti.
“Solo facendo riferimento alla dimensione psicosociale del turismo è possibile provare a comprendere questa complessità…”. Le due autrici hanno fatto il punto sulle trasformazioni che hanno portato a parlare non più di turismo ma di turismi. Gli ultimi decenni sono stati scandagliati e motivati, facendo scaturire nuove categorie e nuove chiavi interpretative.
Il volume si articola in tre sezioni, ognuna delle quali è introdotta da un contributo teorico, seguito da tre analisi di casi concreti.
Si parte con lo studio delle motivazioni dei nuovi trend turistici e dei nuovi target. Vengono analizzati da un punto di vista psicosociale concetti quali turismo postmoderno per descrivere le nuove dimensioni psicologiche del viaggiatore.
Dal turismo inteso come viaggi organizzati e fenomeno di massa degli anni ’60 si è andati in controtendenza verso le cosiddette vacanze intelligenti, il turismo responsabile, quello “fai da te” o degli itinerari di lusso, al turismo sostenibile. Ognuna delle tipologie enunciate e modi di viaggiare presenta, a sua volta, varie sfaccettature. Per esempio, la coscienza ecologica in aree dove gli ecosistemi sono al limite del collasso, la presenza umana si concilia a fatica.
Venezia viene indicata come un caso di città ad equilibrio precario. Si sottolinea, infatti, la situazione dell’ambiente veneziano e l’ambivalenza della voce turismo: da una parte fonte importante di risorse, dall’altra causa di continuo aggravarsi dei mali che affliggono l’antica Repubblica Marinara.
L’ultima parte del libro si affida alla tecnologia per proporre delle soluzioni. Sono presi in considerazione i nuovi strumenti per il turismo quali le tecnologie informatiche, Internet, software per la personalizzazione del servizio e per fare del marketing territoriale, di cui possono fruire i tour operator, le agenzie e gli stessi viaggiatori.