Sabato 23 Novembre 2024 - Anno XXII

Afrozapping

Afrozapping – Breve guida all’Africa per uomini bianchi di Sergio Ramazzotti, edito da Feltrinelli Traveller, pagine 254, € 14,00. ” width=”197″ height=”310″> Afrozapping – Breve guida all’Africa per uomini bianchi di Sergio Ramazzotti, edito da Feltrinelli Traveller, pagine 254, € 14,00. “In Africa non ci sono soltanto, come si usa dire le nostre radici, ma anche il resto della pianta…”.A dieci anni dal successo di Vado verso il Capo, Sergio Ramazzotti torna a scrivere di Africa. Il libro raccoglie le riflessioni e gli appunti che l’autore ha segnato nei suoi taccuini di viaggio in circa vent’anni di girovagare in questo … Leggi tutto


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di Sergio Ramazzotti, edito da Feltrinelli Traveller, pagine 254, € 14,00.
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Afrozapping – Breve guida all’Africa per uomini bianchi
di Sergio Ramazzotti, edito da Feltrinelli Traveller, pagine 254, € 14,00.

“In Africa non ci sono soltanto, come si usa dire le nostre radici, ma anche il resto della pianta…”.
A dieci anni dal successo di Vado verso il Capo, Sergio Ramazzotti torna a scrivere di Africa. Il libro raccoglie le riflessioni e gli appunti che l’autore ha segnato nei suoi taccuini di viaggio in circa vent’anni di girovagare in questo continente. Se alcune delle considerazioni riportate, come dice lo stesso autore, possono essere smentite dalla realtà dei fatti, è altrettanto vero che negli ultimi vent’anni i mali dell’Africa non sono ancora scomparsi: si sono limitati a traslocare, senza però uscire dai suoi confini.
Esplode oleodotto, strage in Nigeria. Così titolava il corriere della Sera il 27 dicembre 2006. Quasi 300 persone arse vive nell’incendio durante il tentativo di rubare petrolio. Un fatto di cronaca che avvalora e aggiunge attualità alle tesi e ai fatti raccontati nel libro da Sergio Ramazzotti dove si legge di un’Africa caotica, vorticosa, disperata, colorata, cruenta e al tempo stesso magica, con l’innocenza e le debolezze di una bambina. Un’Africa che ci viene proposta attraverso i suoi occhi, le sue emozioni, le cronache dei giornali locali, in una chiave di lettura molto particolare e cruda.
Il libro è un vero e proprio zapping fra aneddoti e racconti che obbliga a riflettere e forse a capire un mondo tanto diverso da come siamo abituati a pensare e immaginare con i parametri dell’occidente.
Questo è il paese dove “…il progresso economico è come un treno impazzito in corsa verso il futuro, e quel che conta nella sua tabella di marcia è la distanza che lo separa dalla prossima stazione, non il numero delle vittime che si è lasciato alle spalle, riverse sui binari…”. Ma è anche il paese che, come a Naiorobi, “…quattro bambini straccioni, sudici e malnutriti, con in tasca il barattolo di colla da sniffare, in piedi dall’alba a chiedere la carità davanti a un semaforo, se si ferma una macchina dalla quale esce un buona musica ad alto volume dimenticano le loro miserie e attaccano a ballare” e non ti spieghi perché.
Ramazzotti con onestà intellettuale e senza retorica riflette sul significato della parola sviluppo, sullo stato di natura in cui vive la maggior parte degli africani, sulla violenza e, con sguardo lucido e attento, ci restituisce il ritratto di un’Africa a cavallo tra il post-moderno e il medioevale, feroce e incantata, popolata da troppi furbi e da troppi ingenui.

(Pi. Ricc.)
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