Porte aperte al carnevale di Venezia previsto dal 9 al 20 febbraio prossimi. Massimo Cacciari, sindaco della città e gli assessori competenti hanno presentato il calendario delle iniziative che si tengono a Venezia e Mestre per la festa più conosciuta nella Serenissima. La giovane modella praghese Alena Seredova è stata nominata madrina degli eventi mentre l’intero carnevale è dedicato a Carlo Goldoni.
Maschere e cortei in piazza si succedono da venerdì insieme a un ricco programma di appuntamenti teatrali e musicali. Tornano, come sempre, i riti: il volo dell’angelo, previsto per domenica 11 in piazza San Marco, dopo il corteo storico. L’angelo è quest’anno è Federica Pellegrini, campionessa di nuoto, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene 2004.
Fra i tanti eventi annunciati, lunedì 12 sfila il carnevale di Pietroburgo, mentre i cortei in maschera e il teatro di strada sono in programma per più giorni durante la festa. Vengono proposti spettacoli di commedia dell’arte, tra i quali “Venezia salvata dalle acque” e “Arlecchino Don Giovanni”. A Mestre, in piazza Ferretto, giovedì 15 febbraio, si esibirà la scuola di cirko di Torino con giocolieri, fantasisti, danzatori acrobatici. Sabato 17 si chiude il concorso dedicato alla più bella maschera del carnevale. Si scherzerà anche con il rito della colombina, con la parodia del volo dell’asino, domenica 18, in piazza Ferretto. In San Marco proseguirà il giorno stesso il Gran ballo ottocentesco e per la sera è previsto lo spettacolo “Fuochi d’inverno”, danze e giochi con il fuoco.
Davvero tanti, – impossibile nominarli tutti -, gli appuntamenti musicali: non mancano i concerti di canti e suoni veneti, ma anche il folk brasiliano, il jazz, il funky, la musica celtica. Fra gli altri: Enzo Jannacci, Ivano Fossati, Afro Celt Sound System e ancora Almamegretta a Mestre e la Boban Markovic Orkestar, che ha suonato con Goran Bregovic nel film Underground.
“Questo carnevale”, ha detto in conferenza stampa il sindaco Cacciari, “è un evento culturale di primo piano, oltre che di grande impatto popolare e mediatico, ma soprattutto vuole essere un forte segnale. Storicamente esso segnava l’inizio del nuovo anno, ed era un modo per buttarsi indietro il passato e guardare, con fiducia verso il nuovo: così, quest’anno, questa manifestazione vuole essere il segno di una città protesa verso il futuro, che sa, e vuole, rinnovarsi”. Tradizione e modernità, dunque, per una festa che aveva più di un significato simbolico nel caratteristico gesto del travestirsi e che da sempre ha un legame strettissimo con Venezia. Come cita il manifesto del carnevale, già Goldoni scriveva, forse con un po’ di ironia: “Venezia è il Carnevale? No, lor signori, mi scusino: il Carnevale è Venezia!”.
Per informazioni: http://www.carnevale.venezia.it