Sabato 23 Novembre 2024 - Anno XXII

Venezia fa sistema

La Provincia di Venezia impegnata a far dialogare pubblico e privato per la costruzione di progetti condivisi di promozione del territorio. L’offerta turistica veneziana riassunta in accoglienza, ospitalità, divertimento, cultura, mobilità

Portogruaro, Santa Cecilia
Portogruaro, Santa Cecilia

Sotto il profilo amministrativo, la Provincia di Venezia è suddivisa in 44 comuni, l’ultimo dei quali è quello di Cavallino Treporti, nato per separazione dal Comune di Venezia.
Nei segni tutt’oggi riscontrabili all’interno del territorio si leggono sostanziali pagine di storia. Nel Portogruarese si coglie l’origine feudale dell’organizzazione del territorio con piccoli nuclei abitati regolarmente disposti e un capoluogo ricco di grandi palazzi nobiliari.
Il Sandonatese ha un’organizzazione molto più recente, legata alle estese opere di bonifica su migliaia di ettari di terreno paludoso.
La Riviera del Brenta segue l’itinerario acqueo dell’antico corso del Brenta, che un tempo sfociava in laguna, sulle rive del quale sono sorte le abitazioni dei patrizi veneziani, quasi come una prosecuzione del Canal Grande.
Le aree del Miranese e del Noalese sono segnate dalla centuriazione romana dell’epoca imperiale e, accanto al graticolato romano, il castello medievale di Noale.
L’area Sud della provincia, alle spalle dell’isola di Chioggia, è una pianura che per molti aspetti assomiglia più a quella polesana che al resto del territorio veneto, con grandi distese di coltivazioni estensive interrotte dai grandi argini fluviali.

Una città e un territorio più vivibile per i disabili

Murano, la Chiesa di San Donato
Murano, la Chiesa di San Donato

Il Comune di Venezia, da sempre attivo nell’attuazione di un’efficace politica di trasporto pubblico e nella promozione di interventi mirati a rendere la città più accessibile e facilmente fruibile specie per le persone con disabilità motoria, ha avviato una vasta campagna di comunicazione e di sensibilizzazione.
Tra le iniziative più significative, la realizzazione di interventi di eliminazione delle barriere architettoniche in alcune aree strategiche, con l’obiettivo di migliorare progressivamente l’accessibilità urbana. Itinerari senza barriere sono suggeriti in alcuni percorsi, con informazioni di dettaglio sulle possibilità di accesso ai singoli monumenti e beni culturali della città.
I primi itinerari fanno riferimento ad alcune delle aree più ricche di opere d’arte del centro storico e delle isole: Marciana, Rialto, Dorsoduro, Frari, S. Stefano, SS. Giovanni e Paolo, Murano, Burano e Torcello.

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