Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Riolunato festeggia il maggio delle ragazze

Rito di inizio primavera per il borgo medievale nell’appennino modenese. Ogni tre anni, la notte fra il 30 aprile e il primo maggio i giovani cantano serenate e sonetti

Il corteo
Il corteo

Riolunato rinnova nelle prime settimane di maggio l’antica tradizione del “Maggio delle ragazze”. La manifestazione, che si svolge ogni tre anni, cade tra qualche settimana, a rievocare un rito lontanissimo nel tempo che celebra il ritorno della bella stagione.
Nel cuore dell’appennino modenese, il borgo medievale di Riolunato inizia a festeggiare nella notte fra il 30 aprile e il primo giorno di maggio. Per le strade giovani uomini cantano accompagnati da strumenti a corda, chitarra, violino e  mandolino, un sonetto che si chiama “rispetto” e che ha il significato di buon auspicio per il futuro. Il primo sonetto è rivolto al sindaco, che deve autorizzare i festeggiamenti, il secondo al parroco. I rispetti si dedicano poi ad ogni famiglia e chi canta riceve in cambio offerte di cibo e frutta.
Nel Maggio delle ragazze, probabilmente un rito di origine popolare, si mescolano così tradizioni eterogenee come pratiche propiziatorie, la festa per la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera, per la fertiilità e il futuro del raccolto. 

Danze in piazza
Danze in piazza

La tradizione vuole anche che, nella stessa notte, si possano cantare le “ambasciate”, le serenate dell’innamorato alla finestra della sua amata, che comunica i suoi sentimenti lasciando illuminata o buia la propria finestra.
Il “Maggio delle ragazze” prosegue la seconda domenica di maggio e quest’anno sarà il 13: apre in mattinata con la raccolta dei doni offerti da ogni famiglia e continua nel pomeriggio con una sfilata in costumi tradizionali. C’è un banchetto, allestito con le pietanze delle famiglie e le torte preparate dalle ragazze, che, stando al costume antico, dovevano così mostrare le loro doti culinarie. Non mancano balli e canti.
Riolunato si trova nella valle percorsa dal fiume Scoltenna e del monte Cimone. Il borgo conserva ancora oggi segni delle sue origini medievali con volte, porticati ornati di stemmi nobiliari e chiese e oratori di ispirazione bizantina. Il Maggio delle ragazze rientra fra le iniziative dei Parchi di cultura dell’Appennino modenese, un progetto di valorizzazione territoriale attivo dal 2005 e finanziato dalla Provincia.

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Per ulteriori informazioni tel 0536 75119

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