Sapevate che… Se avete problemi sentimentali, gastrici, economici, epidermici, sociali, professionali, comportamentali, religiosi, Mondointasca vi aiuta a risolverli con un bel suggerimento?
Quale? Inventatevi pure voi un “Day”; così fan tutti, è diventato di gran moda.
Sotto casa fanno troppo rumore, avete problemi con la morosa, volete combattere la flatulenza che vi assilla dopo aver mangiato l’aglio, c’è il macellaio che vi frega sul peso? No problem, organizzate un bel “Day”, che (come il famoso sigaro e la stretta di mano elargiti dal re Umberto I) ormai non si nega più a nessuno.
E non importa quanti siete: vabbè, solo due o tre può non bastare, ma una famigliola di una certa consistenza più qualche amico e il cane con una scritta spiritosa potrebbero già essere sufficienti (d’altronde, e per fare un esempio, quelli dell’AntiFamily Day che in piazza Navona si son trovati a fronteggiare quelli del Family Day, mica erano tanti di più). Aggiungete al tutto uno striscione, due trombette, tre bandierine e il vostro “Day” è fatto. E il problema è risolto (forse).
Sapevate che… E’ nata Scianèl (al secolo Chanel) Totti?
Non
senza premettere che della vicenda a Mondointasca non gliene frega
proprio niente (fosse solo perché il Calcio femminile è così poco
seguito) si spera (per la sopravvivenza della neonata o quantomeno
perché non barbelli dal freddo, da cui un caldo invito ai pediatri) che
la “Fija de Ilary e der Pupone” (per i tifosi Laziali forse anche
“figlia d’altro”) non sia costretta dai genitori (fosse solo per
renderla subito famosa) a dormire (vedi nota battuta della Marylin
Monroe) vestita soltanto di Chanel Numero 5. Sempre che (un po’
l’inflazione, un po’ il numero della mitica maglia del babbo) Scianèl
non sia coricata nuda dopo generoso spargimento di Chanel Numero 10.
Sapevate che… I milanesi cominciano a “rompersi” con le polemiche sul collegamento del metrò a Linate?
Eh si, più tornano a galla (vedi “Corriere” di Milano dal 12 al 15 maggio) le polemiche (ormai quarantennali) sulla fattibilità del collegamento del metrò con Linate, più i milanesi si incacchiano. Per il semplice motivo che (almeno) non vogliono essere presi per il sedere. Come? Eh si, i politici (e “quant’altri” ci marciano per i loro bassi interessi economici e corporativi) la contino ai gonzi, ma un veloce collegamento in metrò a Linate una normale impresa coreana di costruzioni te lo fa in mezza giornata, dalla sera al mattino, chiavi in mano. E invece i chiamati sono i meneghini, che per andare nel più comodo aeroporto del mondo (quanto a vicinanza dal centro) deve spendere di taxi talvolta ben più di quanto gli costa il biglietto aereo, oppure impiegare ore per andare o tornare da casa ricorrendo all’indegno servizio di tram e bus sempre meno frequenti e puntuali però sempre più in sciopero.
Sapevate che… Va a finire che, per raggiungere almeno il pareggio, Alpitour ingaggerà Moggi?
Mai dire mai. Il fatto è che (segnala TTG Newsletter del 14/5) Alpitour ha chiuso il primo trimestre a -16,3 milioni (appunto di perdita). Lo ha dichiarato l’AD di Ifil Carlo Barel di Sant’Albano, che è pure autorevole manager della Juventus.
Da una approfondita indagine di Mondointasca risulta comunque che all’Ufficio Acquisti dell’Alpitour non siano ancora stati ordinati in Svizzera e nei Paesi dell’Est telefonini cellulari con scheda non intercettabile.
Sapevate che… Dal 3 luglio (informa TTG Newsletter) la Wind Jet opererà voli tra Forlì e Rostov?
Chapeau! Ai “marketing” delle compagnie aeree (soprattutto a quelle Low Cost, che possono permettersi meno errori delle compagnie regolari) e un evviva al boom del turismo moderno e dei suoi cambiamenti epocali. Se fino a poco tempo fa a un normale (o financo grande) esperto di Turismo fosse stato detto che un bel giorno sarebbero stati operati regolari voli di linea tra le due sullodate città, l’esperto (financo grande) avrebbe commentato il tutto con un incredulo sorrisetto di commiserazione.
Sapevate che… Il “Corriere della Sera”, quotidiano sedicente nazionale, è in realtà più “provinciale” della “Gazzetta del Popolo” di cent’anni fa?
La prova? Eccola. Nelle (tante) pagine di Sport di sabato 19 maggio, tra tante menate di cui frega niente a (quasi) nessuno (l’addio al Calcio di Costacurta, una pagina -domande e risposte di “ovvia ovvietà”- dedicata a niente di più che un bravo footballeur) e menate di cui frega assai poco (il Giro d’Italia di Ciclismo, uno Sport in cui – quanto a droga – pure il Cartello di Medellìn avrebbe qualcosa da imparare; ma lo organizza la “cugina” Gazzetta e una mano lava l’altra, e la Coppa America, megaoperazione di Marketing inventata da miliardari – in euro – per darla in pasto a pirla – però sempre meno gonzi – che non possono nemmeno permettersi il noleggio di un moscone a Torre Pedrera). Orbene, fra tante menate di cui nulla o poco frega, morire che ci fosse un rigo – dico uno, anche solo una semplice notarella flash per doverosa informazione del lettore teleutente – dedicato all’importantissimo (il più antico, mitico, leggendario) match calcistico che si giocava alle 15 (ora locale), nel nuovissimo stadio londinese di Wembley (che si riapre per l’occasione, totalmente rifatto, avveniristico), tra due squadre universalmente note e di grande valore (Chelsea e Manchester United).
