Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Venezia contemporanea

Tra le mostre parallele alla Biennale, Matthew Barney e Joseph Beuys alla collezione Guggenheim e Artempo, un’esposizione tematica che affianca reperti archeologici e installazioni

Joseph Beuys, Pompa al miele sul posto di lavoro, 1977 (Foto:Struewing)
Joseph Beuys, Pompa al miele sul posto di lavoro, 1977 (Foto:Struewing)

Matthew Barney e Joseph Beuys alla collezione Peggy Guggenheim e Artempo a palazzo Fortuny sono tra le proposte espositive più interessanti aperte a Venezia in parallelo con la Biennale.
Matthew Barney e Joseph Beuys vengono presentati a palazzo Venier dei Leoni in quella che fu una volta la dimora della collezionista Peggy Guggenheim, con una selezione di opere del museo Solomon Guggenheim di New York. Di Barney ci sono disegni e sculture, compresi lavori degli ultimi anni Ottanta e del Duemila. Beuys è presente con le “vetrine” e le installazion, alcune degli anni Sessanta, altre del ’77 come la “Pompa al miele sul posto di lavoro” realizzata per la rassegna d’arte Documenta, di Kassel, in Germania. Degli autori la mostra riporta opere che vengono da perfomance dal vivo e che sono rimaste poi custodite insieme a registrazioni video della prima “diretta”. Una riflessione, quindi, sul valore delle installazioni e sull’attualità di una ricerca estetica tuttora non conclusa. 

Umberto Boccioni, Dinamismo di un ciclista
Umberto Boccioni, Dinamismo di un ciclista

Per dare spazio ai due artisti, la collezione permanente della Guggenheim è stata spostata nei locali in genere adibiti alle mostre temporanee ma è sempre accessibile, insieme alla raccolta Gianni Mattioli di opere futuriste e al Patsy e Raymond Nasher sculpture garden. La raccolta di Peggy Guggenheim, sepolta nel giardino insieme ai suoi amatissimi cani, resta un ottimo motivo per venire a Venezia e ammirare grandi nomi dell’arte del Novecento, da Pablo Picasso a Jackson Pollock passando per cubismo, astrattismo, espressionismo, surrealismo, metafisica e attraversando esempi di pittura italiana, europea e americana.
Chi abbia voglia di proseguire con l’arte contemporanea e al tempo stesso ritrovarsi nelle dimore dei mecenati stranieri che hanno amato Venezia, può raggiungere palazzo Fortuny, a San Beneto, e visitare la mostra Artempo.

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Palazzo Fortuny
Palazzo Fortuny

Per la prima volta dopo diversi anni il palazzo gotico, che fu acquistato dallo scenografo Mariano Fortuny per adibirlo ad abitazione e atelier, viene riaperto al pubblico per un’esposizione tematica di trecento opere, che spaziano dai reperti archeologici a Yves Klein. Si parla del corpo, del tempo effimero e di ciò che dura, delle riflessioni attorno alla decostruzione e deformazione. Una mostra che richiama arte e filosofia dell’arte accogliendo diverse ispirazioni. Si va dalle sculture in legno dipinto della Papua Nuova Guinea al marmo di Carrrara lavorato da Antonio Corradini nel Settecento, ma si trovano anche Medardo Rosso, Alberto Giacometti, Piero Manzoni, Marcel Duchamp e ancora Francis Bacon, Giorgio de Chirico, Alberto Burri. Viaggio speculativo di grande interesse per gli intenditori ma anche full immersion ricca di stimoli per tutti. Le stanze del palazzo, donato al Comune nel ’56 dalla vedova di Mariano, Henriette, custodiscono arredi e oggetti acquistati dal proprietario, oltre a tessuti e tendaggi e conservano tuttora l’atmosfera di quel lavoro di pittura, scenografia e sperimentazione che realizzava Mariano Fortuny nella prima metà del Novecento.
Due buone occasioni, quindi, per gli appassionati di arte ma anche per chi voglia scoprire mete inedite in una Venezia fin troppo nota: sino ai primi di settembre, per la mostra alla Guggenheim ed entro il 7 ottobre per Artempo.

All in tre present must be transformed: Matthew Barney and Joseph Beuys
Peggy Guggenheim Collection, palazzo Venier dei Leoni, Dorsoduro
Dal 6 giugno al 2 settembre
Orario: 10-18  tutti i giorni eccetto il martedì
Per informazioni: http://www.guggenheim-venice.it

Artempo. Where time becomes art
Palazzo Fortuny, San Beneto
Dal 9 giugno al 7 ottobre
Orario: da mercoledì a domenica 10-18
Per informazioni: http://www.artempo.eu

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