Domenica 19 Maggio 2024 - Anno XXII

Burri alla Fondazione Magnani Rocca

A Mamiano di Traversetolo, nel parmense, una mostra ripercorre la vicenda artistica dell’autore dalle prime opere sino alla maturità e alle serie dei Sacchi e delle Combustioni

Alberto Burri, Catrame
Alberto Burri, Catrame

La Fondazione Magnani Rocca rende omaggio a Alberto Burri con la mostra antologica dal titolo “Burri opere 1949-1994. La misura dell’equilibrio”, organizzata in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini “Collezione Burri” di Città di Castello. A stimolare l’iniziativa che avrà luogo dall’8 settembre al 2 dicembre 2007 è la presenza nella collezione permanente di due opere dell’artista: il Sacco del 1954 e una Combustione  donata da Burri a Magnani nel 1961.
La mostra si snoda attraverso le sale espositive della Fondazione Magnani Rocca con un percorso rappresentativo di tutta la vicenda artistica di Burri che nato a Città di Castello nel 1915 morì a Nizza nel 1995. Non tutti sanno che Burri cominciò a dipingere nel campo di Hereford, Texas, dove fu inviato quando in quanto ufficiale medico venne fatto prigioniero degli alleati in Tunisia nel 1943. Poi tornato in Italia nel 1946 e stabilitosi a Roma si dedicò completamente alla pittura. Da allora mostre e premi lo portarono in giro per il mondo.

Alberto Burri
Alberto Burri

In questa mostra le opere vengono esposte secondo due principi cari all’autore: il primo quadro è uguale all’ultimo e realizzare l’allestimento in relazione allo spazio a disposizione.
Ai primi esperimenti dell’artista sulla materia con le mescolanze di colore a olio e sabbia o frammenti di minerali, tese a creare una miscela densa e spessa, seguono quelli sulla tela stessa che da supporto neutro e vincolante diviene in tal modo un elemento attivo, partecipe del processo creativo. Negli ani Cinquanta Burri comincia a realizzare i Sacchi, poi i Legni, le Combustioni, i Ferri. Nel decennio successivo, invece, le Plastiche diventano i materiali protagonisti delle sue opere. Dalla fine degli anni sessanta l’artista crea i Cretti, ottenuti con un impasto di caolino e vinavil e, a partire dalla metà degli anni settanta, i Cellotex, pannelli di compressi lignei per uso industriale, variamente sfogliati e dipinti.
La mostra, a cura di Bruno Corà e coordinata da Chiara Sarteanesi, mette in risalto, accanto alle opere di grande formato, altri aspetti particolari della produzione di Burri, come libri d’artista in edizione limitata e opere di piccolo formato, che rispecchiano la ricerca da parte del Maestro di equilibrio delle composizioni e della materia cromatica.

BURRI opere 1949-1994. La misura dell’equilibrio
Fondazione Magnani Rocca, via Fondazione Magnani Rocca 4
Parma – Mamiano di Traversetolo.
Dall’8 settembre al 2 dicembre 2007
Dal martedì alla domenica orario continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17)
Lunedì chiuso.
Tel. 0521.848327/848148 – Fax 0521 84833 
info@magnanirocca.it – ww.magnanirocca.it

LEGGI ANCHE  Padova anteprima del corto
Condividi sui social: