Sapevate che… A estendere a tutto il territorio della Repubblica Italiana l’indegna precarietà delle infrastrutture turistiche (e quindi della relativa offerta) hanno comunque pensato le benemerite ex FFSS oggidì ribattezzate Trenitalia (cambiano i nomi, la sconcezza no)? Oh bella, ma come e perché?
Elementare Watson, con le penose non meno che squallide vicende delle “Rotaie Bollenti”. Nel senso che a un certo punto di un’estate (non poi così spaventosamente caldissima) i treni delle sullodate ex FFSS sono andati in tilt con ritardi e susseguente sconvolgimento del trasporto ferroviario nella Repubblica. E la colpa di chi, di che cosa? Ma delle Rotaie Bollenti, parbleu!, quei ferri birichini che se fa caldo fanno le bizze e cominciano a sudare.
Accade però il fatto che, negli stessi giorni in cui il sistema ferroviario del Belpaese andava in tilt per le citate Scalmane delle Rotaie, l’umile estensore di questo umile Gossip viaggiasse come un papa su un puntualissimo treno Ave, un’ora e mezzo da Saragozza a Madrid, 320 chilometri, per non aggiungere che ha pure fruito di: un eccellente pasto a bordo con prelibato vino della Ribera del Duero, assistenza di hostess e steward da “servizio di prima classe aerea” (di una volta), aria condizionata perfetta, ambiente rilassante. A ‘sto punto non resta che segnalare al cortese lettore che Saragozza e Madrid sono due città della Spagna (mica della Russia coi treni ghiacciati del “Dottor Zivago”). Un Paese, la Spagna, dove, dicono, qualche volta fa anche caldo (Ecija, tra l’altro punto di passaggio dell’Ave Madrid-Siviglia, è chiamata la “sartèn (padella) dell’Andalusia”; la visiti d’estate e 43° gradi non te li leva nessuno).
Ma quanto sopra non generi scoramento nel disperato lettore: non tutto il Belpaese fa acqua. Ad Adria, ad esempio, fanno cultura e a Parma e dintorni, prosciutti. Su Gossip alla prossima puntata.
