Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Ode al “futurismo” … e al “Turismo che fu”

Italia-web. Una “rete” con mille buchi! Il Portale pagina web Italia  è ‘na vera schifezza.  Eh sì, incacchiato come una pantera il viceministro turistico Rutelli (“Corriere della Sera”) a proposito del Portale Italia ha commentato che trattasi di una bruttura tale per cui “bisogna fare qualcosa, altrimenti è meglio lasciar perdere”. La bruttura sarebbe, anzi è, il “Portale Italia”. Lanciata nel 1994 la Pagina Web avrebbe dovuto rivoluzionare l’immagine del Belpaese, invece ha sempre fatto pena (“non ha mai cessato di incassare critiche”) ed è pure costata (solo per farla partire) 45 milioni di euro. La schifezza? Il Portale non … Leggi tutto

Italia-web. Una “rete” con mille buchi!

Il Portale pagina web Italia  è ‘na vera schifezza.  Eh sì, incacchiato come una pantera il viceministro turistico Rutelli (“Corriere della Sera”) a proposito del Portale Italia ha commentato che trattasi di una bruttura tale per cui “bisogna fare qualcosa, altrimenti è meglio lasciar perdere”.
La bruttura sarebbe, anzi è, il “Portale Italia”. Lanciata nel 1994 la Pagina Web avrebbe dovuto rivoluzionare l’immagine del Belpaese, invece ha sempre fatto pena (“non ha mai cessato di incassare critiche”) ed è pure costata (solo per farla partire) 45 milioni di euro. La schifezza?
Il Portale non lo ha visito nessuno (è al 2539° posto nella classifica dei web nazionali, al 59.039° di quelli degli Stati Uniti) e secondo il presidente nazionale dell’Union-Turismo “ha un contenuto fuorviante e contiene errori madornali”. Cuntent?

Expò: Milano batte Smirne 5 a 0. Ma ne siamo sicuri?

Milano ce la farà a ottenere l’Expò 2015, ma c’è mica tanto da vantarsi. A chi sta “vincendo” l’Expò un evviva! Che però dovrebbe essere accompagnato da una sobria non meno che doverosa assenza di trionfalismi. Perché, con tutto il rispetto (come si usa dire) per la balda Turchia e la sua assai bella città adagiata sulle sponde del Mar Egeo, Milano che batte Smirne non è poi un risultato di cui andare fieri più di tanto (roba da far venire in mente la vecchia battuta  “come sparare sulla Croce Rossa”; e/o, più volgarmente, “su un bambino che fa la pupù”).

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