Mercoledì 30 Ottobre 2024 - Anno XXII

Milano, il giardino nascosto di palazzo Brera

Fino a dicembre, una mostra di artisti contemporanei invita a riscoprire un’oasi di verde quasi dimenticata: l’orto botanico dietro la Pinacoteca, in città dal 1774

Opere di arte contemporanea seposte nell'orto botanico di Brera
Opere di arte contemporanea seposte nell’orto botanico di Brera

L’orto botanico braidense, a Milano, ospita fino al 10 dicembre la sua prima mostra collettiva di arte contemporanea. “Avvenirismo 3535” è il titolo della rassegna che porta artisti italiani e stranieri in una sede insolita: lo storico giardino di palazzo Brera, restaurato di recente e aperto al pubblico sotto la guida di Pasquale Tucci. Undici autori di sculture, fotografie e opere di arte visiva presentano il loro lavoro in un’antologica “open air”, all’aria aperta, curata da Anna Fraschetti da un’idea di Luisa Del Mestre.
Gli artisti in mostra sono Luigi Presicce, Aldo Pavan, Gianni Moretti, Giuliana Balbi, Flavio Lucchini, Renza Sciutto; ancora, Suzanne Cristofoletto, Ito Fukushi, Ximena Hernandez & Angelica Rodriguez e infine Barbara Faessler e Luisa Del Mestre. Scelti da Anna Fraschetti e Maria Campitelli, presidente dell’International Group 78, sono stati chiamati a Milano per rappresentare diverse nazionalità e generi artistici e per promuovere, nello stesso tempo, l’arte contemporanea e l’orto botanico.
Noto al grande pubblico per la Pinacoteca, una della collezioni di pittura più importanti di Milano e come la sede storica dell’Accademia delle Belle Arti, il palazzo di via Brera 28 custodisce diversi patrimoni storici della città. L’orto botanico è una delle sue parti meno frequentate: nato nel 1774 e destinato agli studenti di medicina e farmacia, è stato restaurato e riaperto al pubblico dal ’98 con alterne fortune. Eppure, un giardino di ben 5000 metri quadri, nel centro di Milano, non lontano dagli uffici di banche e professionisti, pare quasi un miracolo: un piccolo prodigio con una serra neoclassica di Giuseppe Piermarini, l’architetto del teatro alla Scala, due alberi che risalgono al Settecento, i Ginkgo biloba. Il giardino ha anche un tiglio alto quaranta metri, un noce americano, piante come la Pterocarya e la Firmiana platanifolia.
In occasione della mostra, appositi tour guidati permettono ai visitatori di osservare le opere di “Avvenirismo 3535” ma anche di scoprire le specie presenti all’orto botanico e conoscere la storia del museo astronomico di Brera.

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Avvenirismo 3535, fino al 10 dicembre.
Orto botanico braidense, via Brera 28, Milano.
Orari: da lunedì a venerdì 9-12 e 15-17; sabato e domenica 9.30-19.30.
Per informazioni e visiteguidate: 02 8051135 – 338 889780
e-mail annalucia.fraschetti@tin.it

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