Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Galway, capitale del “gaelico”

In quest’ultimo lembo d’Europa, un tempo tappa obbligata per rifornire di carburante gli aerei che andavano in America, sopravvive (anzi, trova nuovo vigore in giovani e anziani) l’anima dell’isola verde: lingua, tradizioni, cultura

Paesaggi d'Irlanda
Paesaggi d’Irlanda

Sebbene sia impossibile eliminare le influenze inglesi, il carattere degli irlandesi resta ben definito e si percepisce chiaramente il loro desiderio di identità culturale. Soprattutto nelle regioni occidentali, dove l’oceano si infrange sulle scogliere rocciose e il sole combatte con le nuvole e la pioggia, si avverte la voglia di riscoprire e rinverdire le proprie radici.
Visitando la regione del Connemara e Galway, capoluogo dell’omonima contea, ci si immerge in questa atmosfera unica, scoprendo la musica, la gastronomia e, non ultima, la lingua.
Il gaelico, in questa zona e nella regione del Donegal, è per molti la lingua madre. L’inglese viene solo in seconda battuta.

Da tutta l’Irlanda, per scoprire le proprie radici

Galway
Galway

Galway, cittadina di sessantacinquemila abitanti, è la terza città d’Irlanda per dimensione, dopo Dublino e Cork, città nelle quali si concentra oltre un quarto dell’intera popolazione del Paese. Solo tre ore la separano dalla capitale e questo fa sì che sia molto frequentata dai dublinesi che vogliono lasciare il caos della capitale.
Sulla via principale acciottolata e chiusa al traffico si affacciano palazzi allegri e colorati. Qui le persone passeggiano, in un continuo via vai, anche quando il cielo si carica di pioggia: è sempre possibile trovare un pub dove ripararsi e fermarsi con gli amici.
La presenza dell’università fa sì che i locali della città siano sempre pieni di giovani, allegri e chiassosi. Il Quadrangolo, la principale sede universitaria, bello e imponente, risale alla prima metà dell’Ottocento ed è la copia di un edificio dell’università di Oxford.
Galway non offre molto in quanto a monumenti e musei, ma si viene qui
principalmente per godere della sua atmosfera e vitalità, passeggiando
per le strade del centro cittadino o lungo il River Corrib. Alla sua
foce sorgeva un tempo un importante porto che faceva concorrenza a
Bristol e a Londra. Qui, con alle spalle lo Spanish Arch, ultimo resto
delle antiche mura cittadine, ci si può sedere sull’erba e ammirare i
raggi del sole che si spengono sull’acqua della baia.
A Galway,
grazie alle ridotte dimensioni della cittadina e alle aree pedonali, è
possibile spostarsi solamente a piedi e godere così dello spirito che
anima la città e delle sue semplici bellezze.

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Nei magici pub, birra, musica e amicizia

La Guinness, la preferita
La Guinness, la preferita

Una pinta di Guinness e una zuppa di pesce, accompagnata col pane di cereali spalmato di burro, è un ottimo modo per riscaldarsi dopo l’impatto con il vento freddo che durante l’inverno sferza questa zona dell’Irlanda. Nei pub regna una calda atmosfera, dovuta un po’ all’arredamento, un po’ ai litri di birra che rendono le persone più gioviali. I locali che vanno per la maggiore sono quelli dove il legno del bancone è stato consumato dai gomiti degli avventori. I pub logorati dal tempo, dove vengono serviti lentamente fiumi di Guinness, sono una parte integrante di Galway e di tutta l’Irlanda. Nella loro atmosfera rarefatta e fumosa sembrerà di essere in un mondo senza tempo. Dove le lancette dell’orologio seguono un proprio ritmo.

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