Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

Dall’Europa verso New York

Buoni i dati dei flussi di visite nel 2007: crescono i turisti britannici e tedeschi e gli italiani sono il terzo mercato per la metropoli. Che si rivela frequentata anche da turisti russi, cinesi, indiani

Il panorama dal Top of the Rock Observation Deck
Il panorama dal Top of the Rock Observation Deck

New York si conferma amatissima dai turisti e molto richiesta dagli italiani e dai viaggiatori europei. Gli ultimi dati di Nyc & Company, l’ente ufficiale per la promozione turistica della città, hanno registrato per il 2007 un totale di 46 milioni di visitatori, con una crescita del 5 per cento rispetto ai 43,8 milioni del 2006. Sono turisti da tutto il mondo, per un volume d’affari stimato a circa 28 miliardi di dollari e che vede in crescita i flussi dall’Europa.
Buoni i risultati sui viaggiatori provenienti da Italia, Regno Unito, Scandinavia, Francia, e ancora Spagna, Belgio, Paesi Bassi. Anche al di là dei confini europei la “grande mela” acquista consensi per i visitatori russi, indiani e cinesi. L’Italia, precisa l’ente americano, risulta il terzo mercato europeo per la metropoli, seguita solo da Regno Unito e Germania.

Skyline di NYC, Downtown
Skyline di NYC, Downtown

“La competizione è forte e spietata nel mondo dell’economia globale odierna, e per qualche tempo l’America è stata vittima di una impressione negativa esistente a livello mondiale” ha affermato Jonathan Tisch, chairman di Nyc & Company. “Ma New York City si è fatta leader nel combattere tale percezione, raggiungendo il mondo intero con una intensa e mirata campagna di marketing globale”.
George Fertitta, chief executive officer di Nyc & Company, ha aggiunto: “Abbiamo iniziato il 2007 con un piano strategico che mirasse alla crescita turistica, in particolare attraverso alcuni mercati chiave internazionali. Le cifre diffuse oggi mostrano come il nostro strenuo impegno si sia tradotto in reale successo”.
Nel corso del 2007 l’ente per la promozione turistica della città ha aperto nuovi uffici all’estero e attualmente è presente in più di 22 paesi. Fertitta ha aggiunto che l’attività di rilancio di New York, che è stata affiancata anche da campagne di comunicazione e promozione, ha tratto vantaggio anche dai tassi di cambio favorevoli. I dati mostrano del resto che una crescita, se pur meno evidente, si è segnalata anche sul mercato interno con 37,8 milioni di visitatori nel 2007,contro i 36,5 dell’anno prima.

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