Sabato 23 Novembre 2024 - Anno XXII

Il museo Marca inaugura a Catanzaro

La prima esposizione cittadina che unisce arte moderna e contemporanea, dal ‘500 sino ai giorni nostri, raccoglie pinacoteca e gipsoteca provinciali e avrà una sezione permanente su Mimmo Rotella

Mimmo Rotella, Il voltafaccia
Mimmo Rotella, Il voltafaccia

Prima settimana di debutto per il Marca, il museo d’arte Moderna e Contemporanea di Catanzaro e della Calabria, inaugurato il 29 marzo scorso. Unica istituzione museale della città – e della regione – che spazia dal moderno fino ai giorni nostri, il Marca è stato aperto in via Alessandro Turco, nell’ex istituto Sordomuti, un palazzo storico restaurato per l’occasione. Ha una superficie espositiva di circa duemila e cinquecento metri quadri, su tre livelli: il pianterreno, che ospita le collezioni d’arte della provincia; il seminterrato, sede di un centro studi e delle esposizioni temporanee e il primo piano, dedicato a Mimmo Rotella, nato a Catanzaro e scomparso due anni fa.
Per l’apertura del museo Catanzaro ha scelto il suo artista più noto tra i contemporanei annunciando una mostra sulle opere su lamiera. A questo si aggiunge per l’arte contemporanea, la prima esposizione del progetto “Archeologia del presente”, nel seminterrato. Gli amanti dell’arte moderna potranno invece dilungarsi sulle raccolte permanenti, pinacoteca e gipsoteca, circa 150 opere dal Cinquecento al Novecento. 

Antonello de Saliba, Ginestra
Antonello de Saliba, Ginestra

“L’idea del Marca nasce da lontano”, spiega Sergio Risaliti, direttore artistico del museo, “Le prime raccolte storiche della città furono esposte già dopo l’unità d’Italia ma solo oggi abbiamo uno spazio unico e strutturato, che le possa esporre al pubblico”. I dipinti e dei gessi, restaurati per il museo, si trovavano nella sede della provincia e non avevano uno spazio espositivo dedicato. “Con il Marca saranno i cittadini stessi a poter riscoprire la propria storia”, aggiunge Risaliti. “Soprattutto però, è importante che una sede unica possa ospitare cinque secoli d’arte fino ai giorni nostri”. “Si guarda alla storia della letteratura nel suo complesso, da Dante a Italo Calvino”, osserva il direttore, mentre, sulle arti visive, più spesso il contemporaneo viene proposto in sedi separate. “Noi vorremmo invece esporre le potenzialità italiane in un percorso di continuità, come già avviene in alcune istituzioni estere”.  
La provincia di Catanzaro ha, tra le sue iniziative, altri esempi di “contaminazioni” di storia antica e dell’oggi come “Intersezioni”, la rassegna che da tre anni espone autori contemporanei nel parco archeologico di Scolacium. Il Marca persegue un obiettivo analogo e ha annunciato, per il futuro, visite guidate e laboratori didattici, eventi letterari e in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti. Nella sezione storica del museo lavorerà un centro studi di arte locale, mentre accanto a Mimmo Rotella potranno ruotare, nei prossimi anni, mostre sul Nouveau Realisme, il graffitismo, la pop art.

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Francesco Jerace, Victa
Francesco Jerace, Victa

Nella collezione permanente del Marca si trovano i gessi e i marmi di Francesco Irace, i dipinti impressionisti di Andrea Cefaly e, fra gli altri, tele di Antonello de Saliba, il maestro di Antonello da Messina, Battistello Caracciolo, che fu seguace della pittura di Caravaggio a Napoli e ancora Mattia Preti, Salvator Rosa e Andrea Sacchi.
Nel seminterrato, “Archeologia del presente” propone quindici fotografie di Paola De Pietri, due installazioni di Flavio Favelli, sculture in gesso, bronzo e resina di Davide Rivalta. Le opere sono in questo caso site specific, cioè pensate, progettate ed eseguite sul posto, per il contesto del museo.
La mostra di Mimmo Rotella, aperta fino al prossimo autunno e a cura di Alberto Fiz, si concentra sulle lamiere, opere in grande formato realizzate da Rotella tra il 1980 e il 2004. E’ l’ultima fase della riflessione estetica di Rotella, iniziata negli anni Cinquanta con i manifesti strappati, le locandine dei film staccate dai muri e rielaborate. Nelle lamiere si ritrovano le pratiche della sovrapittura e del decollage, le suggestioni della pop art e le riflessioni sugli ultimi sviluppi della globalizzazione. A fine mostra il Marca manterrà uno spazio permanente dedicato a Rotella e svilupperà un programma di iniziative per approfondire l’indagine dell’artista.

Marca, museo delle arti di Catanzaro
Via Alessandro Turco, ex Istituto Sordomuti
Orari: tutti i giorni 9.30-13 e 16-20.30
Per informazioni: tel 0961 741257

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