Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Spigolando tra turismo e dintorni

La Stazione Centrale di Milano Sapevate che.. Milano ha finalmente vinto l’Expò 2015? Gioire, esserne trionfalmente contenti (soprattutto i milanesi)? Mah, dipende, chissà. Aspettarsi enormi e megagalattiche innovazioni dalla manifestazione (già si stanno accapigliando su tremendi “grattacieli storti”, stratosferiche “città pensili”, faraonici progetti dai quali mafia e camorra ricaverebbero grana da campare per sei generazioni?).  Ri-mah, chissà. Per chi sta coi piedi per terra, recitando il Parva Paucis, l’utilità dell’Expò sarebbe già stragrandissima se nel suo nome (e per suo conto) la stazione del Metrò della Centrale (attualmente più simile a un suk da Quarto Mondo che a un impianto … Leggi tutto

La Stazione Centrale di Milano
La Stazione Centrale di Milano

Sapevate che.. Milano ha finalmente vinto l’Expò 2015?

Gioire, esserne trionfalmente contenti (soprattutto i milanesi)? Mah, dipende, chissà. Aspettarsi enormi e megagalattiche innovazioni dalla manifestazione (già si stanno accapigliando su tremendi “grattacieli storti”, stratosferiche “città pensili”, faraonici progetti dai quali mafia e camorra ricaverebbero grana da campare per sei generazioni?).  Ri-mah, chissà.
Per chi sta coi piedi per terra, recitando il Parva Paucis, l’utilità dell’Expò sarebbe già stragrandissima se nel suo nome (e per suo conto) la stazione del Metrò della Centrale (attualmente più simile a un suk da Quarto Mondo che a un impianto pubblico di una città europea) potesse essere ripulita (ma è forse il caso di dubitarne). Laddove si fa riferimento a tutta quell’orrenda corte dei miracoli che attende (e costituisce un biglietto da visita) il turista in arrivo (sporcizia e degrado, vendita di prodotti taroccati, assenza di scala mobile in discesa, spaccio e vucumprà stendenti merce su stracci e cartoni, zingare scippatrici in agguato financo ai distributori di biglietti e vai col lìsssio). Se questa Stazione del Metrò di Centrale sarà ripulita, evviva l’Expò. Se invece non si sarà provveduto nemmeno a quella bisogna, tanto vale ricordare cosa si disse, preconizzò e si sperò da Italia ’90 (il Mondiale di Calcio, vedi megahotel costruito, mai aperto e recentemente abbattuto).
E maledire l’assegnazione dell’Expò.

Giuseppe Cassarà, presidente della Fiavet
Giuseppe Cassarà, presidente della Fiavet

Sapevate che.. Giuseppe Cassarà (presidente della Fiavet, la Federazione delle Agenzie Viaggi) ha detto che “Il Turismo religioso è un business in crescita”?
Il problema è che il Turismo religioso se lo pappano tutto i soliti tour operator “della fede”. E le “normali” agenzie viaggi: ciccia. Per il semplice fatto che, mentre l’agenzia di viaggi “profana” può pensare solo al normale passaporto per l’estero rilasciato dalla Questura, il passaporto per l’Aldilà te lo forniscono solo i preti,
grazie ai buoni rapporti quotidiani con Chi decide il visto di ingresso al Paradiso. Contro questa “esclusiva”, ha un bel da lottare chi conosce solo il questurino dell’ufficio passaporti. La vince sempre il prete, perché (oltre a bastare ormai la sola carta di identità) moltissimi fedeli “ci credono” e gli altri pensano “non si sa mai”… Amen.

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Sapevate che.. Dopo mesi di (indegni) “Su e Giù” (sembrava l’Otto Volante) la Consob (Organismo che controlla le vicende della Borsa italiana) a fine marzo si è (finalmente) decisa a escludere dal listino le azioni dell’Alitalia?
Che pena (e schifo). In un casinò o in una sala corse si è giocato meno d’azzardo alla roulette o in un Gran Premio di Trotto di quanto si scommettesse sulle azioni della compagnia di (ex) Bandiera.
E non si vuole nemmeno pensare alle (sporche) speculazioni dei soliti “Furbetti del Quartierino” (ai danni dei soliti poveri piccoli risparmiatori, sempre che sia rimasto qualche pirla a credere ancora nel titolo di una Società ormai da decenni allo sbando).

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