Lunedì 6 Maggio 2024 - Anno XXII

Testa di cane

Testa di cane di Morten Ramsland, Collana Universale Economica, Feltrinelli editore, pagine 328, € 9,00. ” width=”176″ height=”270″> Testa di cane di Morten Ramsland, Collana Universale Economica, Feltrinelli editore, pagine 328, € 9,00. Spaziando per tre generazioni il narratore racconta la storia della sua sgangherata famiglia. Questa prende le mosse dalla fuga dai tedeschi del nonno paterno negli anni Trenta passando per la storia di Niels che viene alla luce nella latrina di casa – e passa tutta la sua vita a sfuggire da questo segno del destino – per arrivare al presente, in cui il narratore è tornato a … Leggi tutto

Testa di caneTesta di cane
di Morten Ramsland, Collana Universale Economica, Feltrinelli editore, pagine 328, € 9,00.
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Testa di cane
di Morten Ramsland, Collana Universale Economica, Feltrinelli editore, pagine 328, € 9,00.

Spaziando per tre generazioni il narratore racconta la storia della sua sgangherata famiglia. Questa prende le mosse dalla fuga dai tedeschi del nonno paterno negli anni Trenta passando per la storia di Niels che viene alla luce nella latrina di casa – e passa tutta la sua vita a sfuggire da questo segno del destino – per arrivare al presente, in cui il narratore è tornato a casa dal suo esilio d’artista ad Amsterdam per dare l’ultimo saluto alla nonna paterna morente. Quest’ultima è la narratrice della famiglia, e le resta ancora qualcosa da raccontargli. E forse ha anche sepolto da qualche parte in giardino un tesoro costituito dai soldi guadagnati dal nonno con il contrabbando….
Con Testa di cane (centomila copie vendute nella sola Danimarca) Morten Ramsland si è aggiudicato il prestigioso “Alloro d’oro”, premio assegnato dai librai danesi al miglior romanzo dell’anno.
L’autore in questo romanzo si rifà in parte alle storie raccontate dalla nonna paterna quando era piccolo. Un sacco di storie sulla favolosa Norvegia, da dove era emigrata insieme alla famiglia dieci anni prima della sua nascita. Erano storie cha a un bambino aprivano finestre su mondi magici pieni di aurore boreali, soli di mezzanotte e linci del Nordland… Suo nonno, invece, gli raccontava storie sgangherate sulle sue esperienze in un campo di concentramento tedesco ai tempi della Seconda guerra mondiale. “Quando cominciai a scrivere Testa di cane, dice Mortem Ramsland, erano soprattutto queste storie che avevo in mente. Ho preso le storie migliori e le ho sviluppate”.
Testa di Cane ha i tratti di una saga famigliare che richiama quella degli Addams; l’associazione viene perché personaggi e situazioni macabri sono trattati come fossero usuali.
Il racconto va avanti e indietro nel tempo con lettere, racconti, quadri, tesori nascosti, case che fanno rivivere le vite di nonni scellerati, di padri giudiziosi, di zii pirati, di nipoti nevrotici, di nonne fedifraghe, di rami di famiglie che si odiano, ma quando li sì osserva da vicino si scopre il perché e il per come delle loro fughe e delle loro scelte, le carte si scombinano e non ci sono più né buoni né cattivi. Tutto comincia in una pianura da qualche parte della Germania…

(Pi. Ricc.)
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