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Sabato 24 e domenica 25 maggio le cantine del Movimento turismo del vino Friuli Venezia Giulia aprono al pubblico per due giorni di eventi tematici. Le 120 cantine e distillerie associate aprono la stagione calda dell’enoturismo nelle otto zone dei vini Doc.
La settimana di Cantine aperte inizia sabato 24 maggio con degustazioni a tema, abbinamenti di vino e prodotti alimentari tipici. Chi voglia passare dal semplice assaggio a un vero e proprio pasto può accettare le proposte di “A cena con il vignaiolo”, serate enogastronomiche previste nelle tenute vitivinicole, negli agriturismi delle cantine e presso i ristoranti aderenti.
Domenica 25 si prosegue con le visite alle cantine: il Movimento turismo del vino ha anunciato la possibilità di acquistare il “calice Cantine aperte”, una sorta di passepartout che permette l’accesso a tutte le iniziative della giornata e dà i proventi in beneficenza, all’Unicef. Presso alcuni dei siti aderenti le degustazioni saranno affiancate a mostre d’arte e concerti, mentre gli appassionati della bicicletta potranno partecipare a “Cantine aperte bike”, una pedalata enoturistica alla scoperta dei paesaggi friulani.
I numeri del turismo friulano

Il Friuli Venezia Giulia attende l’appuntamento del 24 e 25 maggio forte di numeri incoraggianti sul fronte turismo: negli ultimi quattro anni gli arrivi sono cresciuti del 6,2 per cento e le presenze del 2,9. La Regione si è concentrata in particolare su politiche di destagionalizzazione, lavorando sull’offerta balneare, su quella sciistica per la stagione invernale e sulle città d’arte.
Ottobre e novembre sono i mesi più fortunati per i capoluoghi, con arrivi segnalati in crescita a Udine e Trieste. Le località di mare restano in buona posizione mentre sono stati dichiarati “confortanti” i primi dati dell’inverno 2007-2008. La neve, quest’anno più generosa in quasi tutte le località dell’arco alpino, ha richiamato a dicembre turisti italiani, in aumento con percentuali dal 3 al 4 per cento, e stranieri, con arrivi a + 8,4 per cento. Spicca la località di Tarvisio che a dicembre ha registrato il 13 per cento in più di arrivi e un incremento del 12 per cento nelle presenze, rispetto all’anno scorso.
Per informazioni:
www.movimentoturismovino.it