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Ori di Taranto, tra antico e moderno

Una delle creazioni di Cosimo VinciIl museo nazionale archeologico Marta di Taranto conserva un’eccezionale raccolta di reperti orafi di età classica, i cosiddetti ‘Ori di Taranto’. Nella cornice dello spazio museale è presentata una inedita collezione di opere, ideata dall’artista e designer tarantino Cosimo Vinci per dialogare con il tempo e lo spazio archeologico. La mostra resterà aperta fino al 21 agosto prossimo. Si tratta di venti corone-ghirlanda realizzate nei materiali eterogenei di oro, argento e ottone, progettate con lo scopo di riflettere su alcuni concetti irrisolti della nostra contemporaneità. Nel contesto archeologico le opere del designer si misurano rispettosamente … Leggi tutto

Una delle creazioni di Cosimo Vinci
Una delle creazioni di Cosimo Vinci

Il museo nazionale archeologico Marta di Taranto conserva un’eccezionale raccolta di reperti orafi di età classica, i cosiddetti ‘Ori di Taranto’. Nella cornice dello spazio museale è presentata una inedita collezione di opere, ideata dall’artista e designer tarantino Cosimo Vinci per dialogare con il tempo e lo spazio archeologico. La mostra resterà aperta fino al 21 agosto prossimo. Si tratta di venti corone-ghirlanda realizzate nei materiali eterogenei di oro, argento e ottone, progettate con lo scopo di riflettere su alcuni concetti irrisolti della nostra contemporaneità. Nel contesto archeologico le opere del designer si misurano rispettosamente con le tre straordinarie corone in oro dei primi decenni del II secolo avanti Cristo. I pregiati ornamenti sono stati rinvenuti nel territorio tarantino e sono oggi conservati al Marta in forma permanente, di ritorno dalla recente esposizione dello scorso ottobre presso il padiglione italiano Shangai Expo, in occasione della mostra “L’Eccellenza dell’Oreficeria Italiana”. Le tre corone furono esposte nel 1984 alla mostra “Gli Ori di Taranto in Età Ellenistica” nel complesso espositivo di Brera 2 a Milano. L’esposizione fu riproposta successivamente nello stesso Museo di Taranto oltre che a Parigi, Amburgo, Tokyo e Miyazaki in Giappone. -Gianfranco Nitti-

(13/07/2011)

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