Domenica 5 Maggio 2024 - Anno XXII

Turisti astronauti

Un viaggio spaziale costa 200mila dollari. Virgin Galactic sta già raccogliendo le prenotazioni per i primi voli previsti nel 2010. Ancora nessun italiano in lista, i più interessati sono i personaggi dello spettacolo attratti dal ritorno di immagine

Sir Richard Branson, presidente Virgin Group
Sir Richard Branson, presidente Virgin Group

Vedere la superficie della Terra da un oblò, a mille miglia di distanza. Pare non sia più un privilegio esclusivo per collaudati astronauti: poco meno di due anni e nel 2010 partiranno ufficialmente dal Nuovo Messico, con frequenza settimanale, i voli nello spazio per noi comuni cittadini, nuovi turisti tra le stelle. La notizia arriva dalla Virgin Galactic, la compagnia che fa capo alla “costellazione” Virgin dell’imprenditore britannico Richard Branson. Fiutando l’affare, Sir Branson si è lanciato nella commercializzazione dei viaggi nello spazio e ha già incassato 50 milioni di dollari per aver finora raccolto, in 35 Paesi, 250 prenotazioni. Tra gli aspiranti astronauti, anche due coppie in luna di miele. Cifre di lusso che faranno storcere il naso a quanti sono abituati a pianificare vacanze low cost, confrontando mesi prima della partenza prezzi e offerte convenienti: il costo del biglietto per le stelle ammonta a 200mila dollari, circa 126mila euro, e in caso di disdetta, almeno è previsto il rimborso. 

SpaceShipTwo
SpaceShipTwo

I voli a bordo dello SpaceShipTwo decolleranno dall’aeroporto spaziale in via di realizzazione in New Mexico, per ora l’unico scalo al mondo dedicato a questo particolare tipo di viaggi turistici. Nella nave si potrà salire in 8 (sei astronauti più due piloti), il lancio e l’atterraggio sono orizzontali, perché la nave è trainata da un aereo fino all’altezza di 15mila metri e poi sganciata, e le emissioni di co2 nell’aria, dice la compagnia, sono ridotte. L’investimento, frutto di un accordo tra la Virgin e il New Mexico, è di 200 milioni di dollari e prevede la costruzione di infrastrutture ad hoc, come un lussuoso albergo a 5 stelle che ospiterà familiari e amici dei passeggeri astronauti. Il soggiorno in hotel è compreso nel biglietto, e nella quota versata rientrano anche tre giorni di preparazione in vista dell’impresa, un dvd del viaggio e ancora, allenamenti, visite specialistiche e prove per testare la forza centrifuga sul proprio corpo. Ai viaggiatori sono richiesti esami clinici la cui idoneità sarà dovutamente certificata e testata. Tra i primi astro-turisti in lista c’è un uomo di 88 anni e il noto professore Steven Hawkins, che non ha l’uso delle gambe. La “gita” spaziale durerà solo due ore e mezza ma lo spettacolo è assicurato: stelle luminose, cielo nero e silenzio assoluto come non si sono mai visti né sentiti sulla Terra.

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SpaceShipTwo
SpaceShipTwo

Chi fosse interessato ad acquistare il pacchetto viaggio, può rivolgersi alle 33 agenzie di rappresentanza della Virgin Galactic sparse in 33 Paesi del mondo, 9 delle quali sono in Europa. In Italia, l’esclusiva per la commercializzazione se l’è aggiudicata Your private Italy, un tour operator italo-americano con sede a Salerno, che organizza viaggi di lusso rivolti, naturalmente, a un target elevato di turisti soprattutto stranieri: russi, americani e anglosassoni. “Per il momento nessun italiano ha ancora prenotato il viaggio spaziale – ci ha raccontato Luigi Aulisio, dalla sede di Your private Italy – ma nei prossimi mesi si riuscirà a concretizzare”. Ad agosto di quest’anno sono infatti previsti i primi voli test, quindi, “dall’inizio dell’anno prossimo si attendono i risultati maggiori”, in termini di nuova clientela acquisita. I più interessati, poi, dice Aulisio, sono i personaggi dello spettacolo. In effetti, un incentivo a fare il primo passo prenotando il viaggio stellare c’è, ci si può fregiare del fatto di essere il “primo astronauta italiano non governativo”, con il conseguente, prolifico, ritorno di immagine. Dunque, chi è interessato al record, e può permetterselo, si faccia pure avanti: all’orizzonte ci sono già compagnie concorrenti che stanno studiando nuovi prototipi e la stessa Virgin Galactic ha affermato di puntare a proporre, in futuro, anche voli più economici.

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