Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Il tricolore nel nero

Cosa c’entra una fabbrica di camion italiana con la squadra di rugby più famosa del mondo? Siamo andati fino in Nuova Zelanda per scoprirlo…

All Black - Haka (Foto: © Sebastiano Pessina)
All Black – Haka (Foto: © Sebastiano Pessina)

Dopo 23 ore di volo interrotte solo da un cambio di aereo a Singapore, all’arrivo ad Auckland i riflessi non sono particolarmente svegli ma non si può fare a meno di notare l’enorme scritta “GO ALL BLACKS” che campeggia a mo’ di augurio su un hangar all’aeroporto. In Nuova Zelanda gli All Blacks sono più di una squadra di rugby, sono l’identità stessa di una nazione, l’orgoglio degli antichi colonizzati che, spesso e volentieri, mazzolano gli ex-dominatori, il simbolo sotto il quale Europei e maori ritrovano l’armonia testimoniata dalla danza della Haka, la tradizionale danza di guerra che è eseguita prima di ogni partita.

A giugno e a novembre l’appuntamento è con i “test match”

La passione sugli spalti (Foto: © Sebastiano Pessina)
La passione sugli spalti (Foto: © Sebastiano Pessina)

In campo sportivo gli ABs (come sono chiamati “affettuosamente” dagli addetti ai lavori) sono un esempio di potenza, tecnica e affidabilità e tutti li conoscono, anche i profani di rugby e sono stimati in tutto il mondo. Giocando su queste caratteristiche, l’IVECO è diventata uno dei principali sponsor della squadra neozelandese, con peraltro ottima soddisfazione reciproca.
Ogni anno, a giugno e a novembre, le Nazionali di rugby più forti si incontrano tradizionalmente tra loro per una serie di “test match”. Guai a chiamarli amichevoli, sono incontri ufficiali a tutti gli effetti, giocati per provare la propria forza e la qualità del lavoro svolto. Sotto la denominazione ufficiale di IVECO Series, gli ABs hanno incontrato in tre settimane successive l’Irlanda e, due volte, l’Inghilterra vincendo comodamente tutte e tre le partite.
 

Wellington, capitale culturale

Il museo Te Papa Tongarewa (Foto: © Graziano Capponago del Monte)
Il museo Te Papa Tongarewa (Foto: © Graziano Capponago del Monte)

A Wellington gli ABs hanno giocato e vinto 21-11 la prima partita dell’IVECO Series contro i “Verdi” d’Irlanda.
La capitale neozelandese, economicamente parlando, non è la città più importante del Paese, ruolo che spetta alla ben più grande Auckland la città si estende in lunghezza sulle lingue di terra che costituiscono la costa frastagliata e in altezza sulle basse ma ripide colline.
È una città così molto estesa anche perché le case sono basse e gli unici edifici alti sono gli alberghi e i palazzi di uffici nel centro direzionale e vicino al Parlamento. Per il resto è una sfilza di villette, tutte rigorosamente vista mare, immerse nel verde di una natura rigogliosa. Wellington è anche il centro culturale del Paese, qui c’è il Te Papa Tongarewa, il museo della Nuova Zelanda.

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