Domenica 19 Maggio 2024 - Anno XXII

Il ritorno di Napoleone

A Portoferraio la seconda tappa della mostra sui dipinti, le argenterie e gli accessori che seguirono l’imperatore nel suo esilio in Italia. Dallo chapeau all’uniforme sino agli appunti manoscritti

Uniforme © Fondation Napoléon - Patrice Maurin-Berthier e Sillabe
Uniforme © Fondation Napoléon – Patrice Maurin-Berthier e Sillabe

Napoleone Bonaparte torna all’isola d’Elba. La mostra aperta dal 12 giugno a Portoferraio, seconda tappa dopo l’esposizione romana, riporta in Italia l’atmosfera del primo esilio dell’imperatore francese, nel 1814, grazie a dipinti, porcellane, abiti, arredi che furono utilizzati nelle due residenze di Villa dei Mulini e San Martino. Circa duecento oggetti, fra opere d’arte, manufatti, utensili e accessori per la vita quotidiana raccontano i 300 giorni che Napoleone trascorse sull’isola d’Elba, prima del periodo che decise definitivamente il suo declino, con l’esilio e la morte a Sant’Elena, nel 1815. I pezzi in mostra vengono dalla Fondation Napoléon e dal Musée de l’Armée, entrambi di Parigi e dal Muséee national des chateaux de Malmaison et Bois-Préau. 

Vaso © Fondation Napoléon - Patrice Maurin-Berthier e Sillabe
Vaso © Fondation Napoléon – Patrice Maurin-Berthier e Sillabe

Al Napoleone che fu in esilio in Italia, già sconfitto dalla guerra con gli Inglesi, era stata concessa la sovranità dell’isola d’Elba e il titolo di imperatore. Tutt’altro che inattiva, la sua permanenza sull’isola si divideva tra studi, progetti e interventi sul territorio, contatti e aggiornamenti sulla situazione politica europea. Il titolo della mostra, “Napoleone. Fasto imperiale. I tesori della Fondazione Napoléon” pone l’accento sullo spirito da corte regale che Bonaparte diede alle sue residenze: dagli ori e le argenterie per la tavola alle opere d’arte.
Dipinti e disegni rievocano le altre fasi della carriera napoleonica: come il disegno preparatorio per Le Sacre, di Jean Luis David, sull’incoronazione a imperatore del 2 dicembre 1804 e gli otto acquerelli di Fontaine che documentano la cerimonia. Anche sulle porcellane sono raffigurate le imprese di Bonaparte: dal vaso di Sèvres, con il ritratto dell’imperatore in costume, ai piatti del service particulier, con scene della visita a Venezia e della regata in suo onore sul Canal Grande.

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Notre Dame © Fondation Napoléon - Patrice Maurin-Berthier e Sillabe
Notre Dame © Fondation Napoléon – Patrice Maurin-Berthier e Sillabe

Chi ami leggere la storia attraverso gli oggetti troverà a Portoferraio di che studiare: a cominciare dalle tabacchiere, accessorio tra i più amati da Napoleone, per proseguire con abiti, uniformi, orologi da taschino e il noto “chapeau”, icona identificativa dell’imperatore. Ancora: il necessarie per la toletta e la cura dei denti, arredi, gioielli. La mostra presenta anche gli appunti scritti da Napoleone durante il suo esilio a Sant’Elena, testimonianza dei suoi ultimi studi dedicati alla lingua inglese.
La mostra è curata da Roberta Martinelli, direttore del museo nazionale delle residenze napoleoniche all’isola d’Elba. L’idea nasce da un progetto che avrà come meta finale il 2014, le celebrazioni cioè del bicentenario dell’arrivo di Bonaparte sull’isola. L’esposizione è stata a Roma, da febbraio a maggio e resterà all’Elba fino a settembre. Le tappe future dell’esposizione saranno in Francia, Messico e Germania.

Napoleone. Fasto imperiale. I tesori della Fondazione Napoléon
Dal 12 giugno al 12 settembre, Isola d’Elba, Portoferraio

Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche – Villa dei Mulini
Palazzina dei Mulini, piazzale Napoleone 1 Portoferraio, Tel. +39.0565.915.846

Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche – Villa San Martino
Villa San Martino, località San Martino Portoferraio, Tel. +39.0565. 914.688
Orari apertura: nei giorni feriali 9-19; nei giorni festivi 9-13

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