Giovedì 12 Dicembre 2024 - Anno XXII

In rete gli otto castelli delle Langhe e del Roero

Castello-Monticello-D'Alba

Nasce il circuito per valorizzare le roccaforti storiche da Grinzane Cavour a Benevello. Annunciati progetti comuni, itinerari, in attesa del museo del vino, che sarà aperto a Barolo nel 2009

castelli Grinzane Cavour
Grinzane Cavour

E’ operativo da quest’estate il Comitato per la valorizzazione dei castelli delle Langhe e del Roero, che riunisce le roccaforti storiche di Grinzane Cavour, Barolo, Serralunga d’Alba, Govone, Magliano Alfieri, Roddi, Mango e Benevello. Il network degli otto castelli piemontesi, tutti enti pubblici, dichiara come prima iniziativa il Festival 2008 “D’incanto: un piatto e un sogno per ogni castello”, già in corso fino al 20 luglio, ma in cantiere si sono altri progetti di promozione e divulgazione turistica, previsti per i prossimi mesi.
Nel Piemonte conosciuto per i suoi paesaggi naturali, in un’area che vive di richiami culturali forti, dalle Langhe di Cesare Pavese al paese di Grinzane intitolato a Cavour, sede di un autorevole premio letterario, il festival punta per quest’estate all’offerta gastronomica, associata a spettacoli interattivi di teatro, narrazione, musica popolare. Gli otto castelli in rete stanno lavorando a progetti comuni dalla diffusione di depliant informativi, con dati su ciascun maniero e itinerari suggeriti, al sito Internet. Le pagine web non appaiono ancora del tutto complete, ma figurano tuttora ben articolate: contengono dati e immagini relative a ciascun castello, notizie su eventi, soluzioni di visita, tour e offerte di viaggio con tanto di prezzo.

Il forte di Serralunga d’Alba
Il forte di Serralunga d’Alba

Daniele Manzone, presidente del Comitato, spiega: “Il nostro obiettivo è creare una sinergia tra i diversi castelli, farli diventare un prodotto turistico unico, con un’immagine organica”. Il territorio delle Langhe e il Roero “è molto conosciuto per l’enogastronomia, noi vogliamo fare sistema per far crescere ulteriormente l’interesse verso i nostri castelli storici, sapendo che sono già motivo di attrazione turistica”, continua Manzone.
Visitare i castelli è una moda in recente sviluppo e i manieri delle Langhe hanno tutti una storia da raccontare: di origine medievale, in gran parte ben conservati o restaurati, con sale riccamente decorate, affreschi, cappelle interne. Tra gli altri, il castello reale di Govone figura tra le residenze sabaude piemontesi introdotte nei patrimoni artistici mondiali Unesco nel ’97.
Il forte di Serralunga d’Alba vanta una cappella votiva con affreschi della metà del Quattrocento ed è monumento nazionale protetto sin dall’Ottocento. Il castello di Magliano Alfieri ospita il museo di Arti e Tradizioni Popolari e ha una sezione dedicata ai soffitti in gesso.

Barolo
Barolo

Il sodalizio da poco avviato tra i castelli “vedrà nel prossimo futuro altre adesioni”, aggiunge Manzone, mentre i programmi di promozione coordinata si faranno intensi soprattutto in autunno, stagione “calda” per il territorio, quando si festeggia la fiera del Tartufo ad Alba e partono diverse altre iniziative.
Si attenderà qualche mese in più, invece, per l’esposizione permanente dedicata al paesaggio, in fase di realizzazione a Roddi e per una grande inaugurazione prevista nel 2009: a Barolo, il museo del vino. Le aspettative maggiori sembrano raccogliersi attorno a questo progetto che, solo per l’allestimento scenografico, ha richiesto un investimento di 1.783.000 euro. Il bando di gara è stato vinto dall’Ati, costituita da Gruppo Bodino, Acuson e Deltaimaging. Si tratta delle aziende che hanno curato gli allestimenti per il  museo del Cinema di Torino e per la produzione dei video al museo della Montagna del Forte di Bard.

Per informazioni: www.castellilangheroero.it

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