Halmstad e la notte di Valpurga
La casa con il giardino, il verde dappertutto, la compagnia del fiume, gli ampi viali, le piste ciclabili, le passeggiate pedonali: davvero a misura d’uomo Halmstad, una cittadina d’origine seicentesca sulla costa occidentale del meridione svedese, un’ora e mezza d’automobile a nord di Malmo.
Con un centro culturale invidiabile, efficiente e nuovissimo: la Central Library, bella da vedere e da vivere: ottomila metri quadrati che, oltre alla biblioteca con un’ampia sezione dedicata ai bambini, accolgono attività, eventi, spettacoli. La chiesa di San Nicola, il Municipio, il castello, non sono molte le attrattive “turistiche” in città: sarà per questo che ci si sta benissimo.
La famosa notte di Santa Valpurga, dedicata a un’antica santa tedesca
(Santa Warburg) che anche il più piccolo villaggio svedese celebra, è
un momento magico per visitare la Svezia. Il 30 aprile, a partire dal
tramonto, a Halmstad come altrove, prendono avvio i festeggiamenti e i
canti tradizionali intonati dai cori locali (gli interpreti più celebri
ne sono i membri delle associazioni studentesche delle università di
Lund e Uppsala, dove la tradizione rimonta a diversi secoli fa) per
dare il benvenuto alla primavera alla luce di grandi falò, che segnano
il commiato dai mesi bui. Con le piante, i fiori, la natura, si
risvegliano anche le relazioni sociali, la vitalità, l’allegria di un
popolo che tollera il lungo inverno accendendo candele dappertutto, la
summer-season concentrata essenzialmente in sei settimane, comprese tra
la fine di giugno e l’inizio di agosto (solitamente, qui come altrove,
il clima cambia e porta a volte estati torride per gli standard
svedesi). Settembre è già l’anticamera del lungo inverno e gli svedesi
che possono concedersi un break dal lavoro compiono brevi puntate nel
sud dell’Europa – specialmente in Italia, che amano appassionatamente –
per immagazzinare l’ultimo sole.
L’arte (e la movida) sulla Riviera della Svezia
Per le belle spiagge sabbiose, costellate di dune, il clima più dolce, i campi da golf, le tante case di villeggiatura, gli alberghi, Tylösand, a qualche chilometro da Halmstad, è chiamata la “Riviera della Svezia”. In splendida posizione sul mare, dotato di ogni confort, con una spa grande e famosa e una notorietà dovuta anche alla proprietà che è al cinquanta per cento della popstar Per Gessale – un nome celebre (in Svezia) – un albergo particolare: l’Hotel Tylösand (www.tylosand.se). È qui il cuore della movida estiva di questa regione svedese: con un programma di concerti breve ma intenso, il Tylösand aggrega in un sabato sera anche duemila persone tra il night-club interno – che è un piccolo museo dedicato al cantante e chitarrista svedese – e lo spazio all’aperto.
Non solo. L’albergo vanta un primato: è la prima e più grande galleria d’arte in Svezia, aperta sette giorni alla settimana, ventiquattro ore su ventiquattro. Quattrocentocinquanta opere, perlopiù scandinave, con un posto di massimo rilievo per la fotografia (tra cui una importante raccolta delle immagini dell’olandese Corbijn Anton) grande passione di Per Gessle.
Marilyn Monroe, Billie Holiday, Duke Ellington, Miles Davies, Benny Goodman, David Bowie, Samuel Beckett, David Byrne, Greta Garbo, i Beatles, Bob Dylan, Martin Scorsese, Mick Jagger, Depeche Mode, Nicole Kidman, Elton John, Le Corbusier, Paul Mac Cartney, Francis Bacon sono solo una parte dei celebri soggetti di ritratti fotografici memorabili.