Due idee interessanti per chi ad agosto resta in Italia ed è diretto al Sud, in particolare in Campania e in Puglia, e alla vacanza in spiaggia vuole associare, o preferire, gite e visite più “culturali”.
Cominciamo dai Campi Flegrei, la spaziosa area a nord di Napoli che ospita Retour, un lento viaggiare tra mito, storia e cultura. L’iniziativa comprende quattro percorsi archeologici e naturalistici con soste consigliate per l’assaggio dei prodotti tipici partenopei. Sulle orme di poeti e letterati che intrapresero il Grand Tour in Italia facendo tappa obbligata ai Campi Flegrei, come documenta una ricca iconografia che va dalle incisioni cinquecentesche ai dipinti dell’800.
Puteoli e Cuma. Cercando le origini
Dal 25 luglio al 13 settembre, ogni venerdì e sabato, sono disponibili i primi due itinerari di visita: il primo conduce a Puteoli, la colonia romana, l’attuale Pozzuoli, dove si potrà passeggiare tra gli antichi monumenti della città. Alcuni di questi sono stati aperti da poco al pubblico, altri sono visitabili per la prima volta dopo anni di restauro. Si tratta dell’Anfiteatro Flavio, del Tempio di Serapide, del Rione Terra, dello Stadio di Antonino Pio e del Foro Transitorio.
Il secondo percorso attraversa invece Cuma e i luoghi delle origini della civiltà greca in Occidente: l’Acropoli, la Città Bassa, la Crypta, l’antico percorso che collegava la città al porto, ora di nuovo percorribile.
Lago d’Averno, la porta infernale
Dal 20 settembre al 16 novembre le visite a Puteoli e a Cuma cambiano data: si svolgeranno ogni sabato e domenica con l’aggiunta di due nuovi percorsi: la “discesa agli inferi”, un sentiero solo oggi accessibile tra fenomeni naturali e luoghi dei miti virgiliani, dal Monte Nuovo, con la discesa al cratere, fino al Lago d’Averno, descritto nell’Eneide come la porta di accesso all’Ade; il quarto itinerario si chiama Baiae e prevede una tappa ai siti archeologici del Parco Monumentale e delle Terme di Baia. Il percorso termina al Museo archeologico dei Campi Flegrei che raccoglie i reperti provenienti da tutte le aree archeologiche visitate. In via di definizione ci sono poi due nuovi percorsi: al Monte di Procida e a Quarto.
Gli itinerari si snodano lungo 60 chilometri e sono percorribili a bordo di un bus scoperto e a pagamento. Lungo il tragitto si è accompagnati da due guide: una sorta di “Virgilio” che racconta il mito e un archeologo che ricostruisce i segni lasciati dalla storia (Info. 081/19305780. Il sito www.retourcampiflegrei.com sarà attivato a breve).
L’iniziativa è promossa dall’assessorato al turismo e beni culturali della Regione Campania insieme alla Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei, alla provincia di Napoli, all’Ente parco e ai comuni dell’area flegrea.