Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Furlo…presi per la gola

Visita alla cittadina marchigiana di Acqualagna nota per il “canyon”, la gola calcarea del Furlo situata sulla via Flaminia, e per un prezioso tubero, il tartufo, celebrato ogni anno a ottobre e novembre nell’ambito della fiera nazionale

Acqualagna e dintorni

Abbazia di San Vincenzo
Abbazia di San Vincenzo

Acqualagna non è solo la città del tartufo. A pochi chilometri dalla cittadina marchigiana si trovano borghi distanti dai circuiti turistici tradizionali.
Piccoli centri che vale la pena visitare: Apecchio, Cagli, Cantiano e Piobbico, e poi i monti intorno al Furlo, come il Catria e il Nerone che offrono un’ampia rete di sentieri, con la possibilità di soggiornare in appartamenti o rifugi.
Altre opportunità di viaggio sono rappresentante da mete vicine come Urbino, Fano, Gubbio, più classiche e note ma sempre di grande attrattiva.
La stessa Acqualagna, in particolare, offre opportunità di visite di particolare ignificato storico e naturalistico. Ecco un assaggio.

Museo “Antiquarium Pitinum Mergens”

Vasellame della Roma repubblicana
Vasellame della Roma repubblicana

Recentemente inaugurato, il museo che prende il nome dall’antico centro di Pitinum Mergens invita a conoscere in maniera approfondita funzioni e materiali tipici di una fattoria romana fra l’età repubblicana e i primi secoli dell’impero.
Gli oggetti di vita quotidiana, gli arnesi agricoli e gli altri reperti venuti alla luce nella villa rustica di Colombara, nei pressi di Acqualagna, sono esposti insieme a un’ampia documentazione sul territorio in età romana, sulla città scomparsa di Pitinum Mergens, sulle vicende costruttive della fattoria, sulle modalità con cui essa è stata riportata alla luce. I resti della fattoria sono stati ritrovati in seguito agli scavi effettuati fra il ’95 e il ’97 a  Colombara, compiuti da parte dell’Università di Urbino, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per le Marche.

La riserva naturale del Furlo

Aquila Reale
Aquila Reale

La Riserva naturale statale della Gola del Furlo è stata istituita recentemente, nel 2000. Si estende su 3.600 ettari di boschi (per il 90 per cento aree demaniali) ed è abitata da esemplari di flora e fauna davvero singolari: aquile reali, falchi pellegrini,  gufi reali, picchi muraioli, rondini montane. E poi al Furlo vivono lupi, caprioli, daini, cinghiali. La vegetazione che ricopre le cime del massiccio è costituita in prevalenza da querceti con roverella, carpino nero, orniello, acero, sorbo.
Un serbatioio naturale da proteggere – secondo nella Regione marchigiana al Parco nazionale dei Sibillini –  la cui gestione è affidata alla Provincia di Pesaro e Urbino.
Vale la pena visitarlo, per la suggestione del paesaggio e per la ricchezza delle specie di flora e fauna. Si ringrazia il Comune di Acqualagna per le immagini.

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Per saperne di più:   
Comune di Acqualagna
www.comune.acqualagna.ps.it

Pro Loco di Acqualagna
Tel. 0721/797491
proloco@prolocoacqualagna.191.it

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