Acqualagna e dintorni
Acqualagna non è solo la città del tartufo. A pochi chilometri dalla cittadina marchigiana si trovano borghi distanti dai circuiti turistici tradizionali.
Piccoli centri che vale la pena visitare: Apecchio, Cagli, Cantiano e Piobbico, e poi i monti intorno al Furlo, come il Catria e il Nerone che offrono un’ampia rete di sentieri, con la possibilità di soggiornare in appartamenti o rifugi.
Altre opportunità di viaggio sono rappresentante da mete vicine come Urbino, Fano, Gubbio, più classiche e note ma sempre di grande attrattiva.
La stessa Acqualagna, in particolare, offre opportunità di visite di particolare ignificato storico e naturalistico. Ecco un assaggio.
Museo “Antiquarium Pitinum Mergens”
Recentemente inaugurato, il museo che prende il nome dall’antico centro di Pitinum Mergens invita a conoscere in maniera approfondita funzioni e materiali tipici di una fattoria romana fra l’età repubblicana e i primi secoli dell’impero.
Gli oggetti di vita quotidiana, gli arnesi agricoli e gli altri reperti venuti alla luce nella villa rustica di Colombara, nei pressi di Acqualagna, sono esposti insieme a un’ampia documentazione sul territorio in età romana, sulla città scomparsa di Pitinum Mergens, sulle vicende costruttive della fattoria, sulle modalità con cui essa è stata riportata alla luce. I resti della fattoria sono stati ritrovati in seguito agli scavi effettuati fra il ’95 e il ’97 a Colombara, compiuti da parte dell’Università di Urbino, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per le Marche.
La riserva naturale del Furlo
La Riserva naturale statale della Gola del Furlo è stata istituita recentemente, nel 2000. Si estende su 3.600 ettari di boschi (per il 90 per cento aree demaniali) ed è abitata da esemplari di flora e fauna davvero singolari: aquile reali, falchi pellegrini, gufi reali, picchi muraioli, rondini montane. E poi al Furlo vivono lupi, caprioli, daini, cinghiali. La vegetazione che ricopre le cime del massiccio è costituita in prevalenza da querceti con roverella, carpino nero, orniello, acero, sorbo.
Un serbatioio naturale da proteggere – secondo nella Regione marchigiana al Parco nazionale dei Sibillini – la cui gestione è affidata alla Provincia di Pesaro e Urbino.
Vale la pena visitarlo, per la suggestione del paesaggio e per la ricchezza delle specie di flora e fauna. Si ringrazia il Comune di Acqualagna per le immagini.
Per saperne di più:
Comune di Acqualagna
www.comune.acqualagna.ps.it
Pro Loco di Acqualagna
Tel. 0721/797491
proloco@prolocoacqualagna.191.it