Una vacanza in camper o in roulotte desta un fascino particolare per almeno 11,8 milioni di italiani. Fra questi, 1,7 milioni esprimono l’intenzione di partire in camper nei prossimi tre anni. I primi dati rilasciati da Apc-Anfia, Associazione produttori camper – Anfia, Associazione Nazionale Fra Industrie Automobilistiche, il giorno di apertura di Mondo Natura 2008 a Rimini, il 13 settembre, sono incoraggianti ma non su tutto. Il viaggio itinerante, con la liberà di decidere lungo il percorso le proprie tappe, in autonomia da prenotazioni e camere d’albergo, ha conosciuto negli ultimi dieci anni un tasso di crescita media annua superiore al 9 per cento.
Il 2007 ha visto un incremento del 4,1 per cento rispetto all’anno prima, con 15 mila registrazioni di nuovi camper. Quest’anno però, complice il caro benzina e il calo dei consumi, le previsioni parlano di un rallentamento sulle vendite dei veicoli per il plein air, fino a un 13 per cento in meno.“Lo scenario del mercato è cambiato in maniera decisa in questi ultimi mesi”, ha detto Stefano Campanelli, presidente Apc-Anfia, “la situazione economica è generalmente peggiorata, andando a colpire i consumi e i tassi di crescita di quasi tutti i mercati, Italia e Spagna in testa, nell’ambito europeo”.
Cresce il 2007, in calo il 2008
Gli esperti non vogliono però lasciarsi intimorire dall’atmosfera di crisi. Ricordano che la domanda di autocaravan si è quasi triplicata in Europa, passando dai 31 mila e 240 veicoli del ’95 ai 90 mila e 594 del 2007 e sottolineano che “siamo di fronte a un segmento attraente”, dice Campanelli, “che è cresciuto anche in anni di forti riduzioni, in controtendenza rispetto alle forme più tradizionali di turismo. Questo calo non deve destabilizzarci, trattandosi di una situazione congiunturale”.
Secondo una seconda indagine, curata da Ac-Nielsen, commissionata da Apc-Anfia e presentata a Mondo Natura, nei prossimi tre anni il popolo dei camperisti potrebbe triplicarsi e in alcuni casi cambiare profilo. Scelgono il viaggio su strada famiglie, coppie senza figli al seguito, gruppi di amici e pensionati. In futuro l’età media dei camperisti potrebbe diminuire coprendo un target dai 25 ai 34 anni, mentre la media precedente era 25-44. Le motivazioni di questi turisti sono in genere dettate dalla libertà di movimento offerta dal camper ma, nei viaggiatori attuali e nei prossimi, si confermano inclinazioni allo shopping e all’enogastronomia e una buona familiarità con Internet.
Le aree di sosta in Italia
Tra le prime aspettative dei camperisti per i prossimi anni si registra, com’è naturale, il desiderio di ridurre i costi, per una modalità di viaggio che già si presta a formule di spesa alternative rispetto ai pacchetti di viaggio predefiniti. Conta molto anche la possibilità di avere referenti sicuri a cui rivolgere domande e dubbi e resta importante, per il settore, il numero delle strutture attrezzate. Stando ai dati di dalla Confedercampeggio, aggiornati a settembre 2008, le aree di sosta per i camper in Italia sono 1.240 , il 7 per cento in più rispetto al 2007. Il Piemonte, con 226 aree si conferma la regione con il numero più alto di disponibilità. Al secondo posto, l’Emilia Romagna, che ha 144 aree, +7,5 per cento rispetto al 2007, e al terzo posto la Lombardia a quota 138. Seguono le 132 strutture nelle Marche, le 107 in Toscana, le 67 del Veneto 67 e infine le 60 in Sicilia, le 53 della Puglia, le 50 In Lazio e ancora 49 in Trentino Alto Adige e 48 in Sardegna.
Per informazioni:
www.mondonatura.it
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