Giovedì 16 Maggio 2024 - Anno XXII

Vacanze rovinate, vittoria per i consumatori

Il Tribunale di Napoli ha riconosciuto il risarcimento del “Danno da vacanza rovinata” a un gruppo di turisti in viaggio a Zanzibar che hanno intrapreso una Class Action, anche se è stata esclusa una parte dei consumatori aderenti, applicando in modo rigoroso il concetto di identità delle posizioni dei danneggiati. È un risultato storico perché rappresenta la prima pronuncia favorevole ai consumatori in una class-action ai sensi dell’art. 140/bis del Codice del Consumo.Il caso (del quale si era occupato anche un programma televisivo) risale alle vacanze di Natale del 2009 quando alcuni turisti italiani sono partiti per Zanzibar pagando per … Leggi tutto

Vacanze rovinate, vittoria per i consumatori

Il Tribunale di Napoli ha riconosciuto il risarcimento del “Danno da vacanza rovinata” a un gruppo di turisti in viaggio a Zanzibar che hanno intrapreso una Class Action, anche se è stata esclusa una parte dei consumatori aderenti, applicando in modo rigoroso il concetto di identità delle posizioni dei danneggiati. È un risultato storico perché rappresenta la prima pronuncia favorevole ai consumatori in una class-action ai sensi dell’art. 140/bis del Codice del Consumo.

Il caso (del quale si era occupato anche un programma televisivo) risale alle vacanze di Natale del 2009 quando alcuni turisti italiani sono partiti per Zanzibar pagando per alloggiare in un lussuoso resort che si è rivelato invece un vero e proprio cantiere. Al rientro dal viaggio l’Unione Nazionale Consumatori ha raccolto le segnalazioni dei consumatori coinvolti per poi intraprendere un’azione di classe contro il tour operator Wecantour che aveva organizzato il soggiorno.

Ha commentato l’avvocato dell’Associazione, Stefano Perciaccante: “Siamo felici di questa vittoria anche se restiamo consapevoli delle inefficienze della procedura che, ad oltre tre anni dalla sua entrata in vigore, non ha prodotto i risultati sperati: se l’istituto della class action non è, infatti, in grado di assicurare in tempi rapidi soddisfazione per i consumatori, viene meno la sua funzione di deterrenza nei confronti dei comportamenti scorretti delle imprese. L’auspicio -conclude l’avvocato Dona- è che il nuovo Parlamento se ne renda conto e intervenga con una revisione di questo importante strumento di tutela”.

(01/03/2013)

 

Info: www.consumatori.it

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