Mercoledì 30 Ottobre 2024 - Anno XXII

“Campania Felix” tra monumenti, arte, cultura e mozzarella

Benevento La strabella Reggia di Caserta (vieppiù intrigante visitando – oltre al Parco e ai Giardini – il citato storico Quartiere o Borgo o Belvedere di San Leucio, autentico fenomeno economico-sociale di fine Settecento) la Caserta Vecchia di Federico II e la ancor più storica Santa Maria Capua Vetere con un valido Anfiteatro (per favore, una bella pulitina non guasterebbe), costituiscono pertanto la componente monumentale di una visita alle tre province “nordiche” campane, vogliose di crearsi un proprio spazio turistico con proposte indipendenti dalle vicende della vicina Napoli. Musica Artigiana Parco della Reggia di Caserta In termini culturali esulanti da … Leggi tutto

Benevento
Benevento

La strabella Reggia di Caserta (vieppiù intrigante visitando – oltre al Parco e ai Giardini – il citato storico Quartiere o Borgo o Belvedere di San Leucio, autentico fenomeno economico-sociale di fine Settecento) la Caserta Vecchia di Federico II e la ancor più storica Santa Maria Capua Vetere con un valido Anfiteatro (per favore, una bella pulitina non guasterebbe), costituiscono pertanto la componente monumentale di una visita alle tre province “nordiche” campane, vogliose di crearsi un proprio spazio turistico con proposte indipendenti dalle vicende della vicina Napoli.

Musica Artigiana

Parco della Reggia di Caserta
Parco della Reggia di Caserta

In termini culturali esulanti da storia e architettura, in una ideale classifica con Benevento e Avellino, Caserta continua a fare la parte del leone proponendo il già menzionato Festival “SettembreAlBorgo”, una rassegna culturale che non avrebbe potuto sommare trentotto edizioni senza l’eccellenza delle annuali programmazioni. Per una decina di giorni, ai piedi della pianura ospitante la Reggia e un ininterrotto agglomerato urbano, si fa cultura di ogni genere. Curioso, intrigante, avanguardista e innovativo lo spettacolo Experimentum Mundi, goduto da chi scrive. “Opera di musica immaginistica” (per sedici artigiani e quattro voci femminili) ideata composta e diretta da Giorgio Battistelli; l’Experimentum altro non è che una sinfonia di suoni e gesti, più volgarmente rumori, prodotti (e “diretti” dall’autore, concertatore) dal lavoro degli artigiani (bottaio, calzolaio, fabbro, arrotino, falegname ecc. ecc.) mediante i loro strumenti. Curiosamente, il testo è ricavato da quella “Encyclopèdie française ou Dictionnaire des Artes et des Mètiers” degli “Illuministi” Diderot e D’Alembert, che per certo ispirarono i saggi ministri del re Borbone nella creazione del poco distante “Esperimento” di San Leucio.

Bufale e Mozzarelle

Buffalo Tour
Buffalo Tour

Messa da parte l’arte e la collegata cultura, più prosaico e quindi palatalmente sfizioso è risultato il Buffalo Tour, ameno termine per indicare una gita proposta per conoscere non tanto (la lavorazione avviene nel cuore della notte e la stampa non va stressata oltremisura) la Mozzarella “campana doc” (sembra ovvio) quanto l’animale lattifero che a questo divino formaggio dà vita: la Bufala.
Tra spiegazioni dell’ospitante “casaro” e domande a lui rivolte, il cronista è riuscito a scoprire (spera definitivamente) arcani che svela con piacere al cortese lettore (se a lui non già noti). In primis (e contano balle coloro che raccontano il contrario) che la Mozzarella doc non solo può ma soprattutto deve essere esclusivamente ottenuta dal solo latte di Bufala (eppertanto – secondo il cronista – chi usa il latte vaccino “frega in commercio” chiamando Mozzarella un prodotto che non è doc o quantomeno, se non frega in commercio, vende un prodotto totalmente diverso). Inoltre, importante, si è appreso che per essere doc (alias di latte di Bufala) una Mozzarella non può che costare cara, datosi che una odierna mucca di litri di latte può fornirne quotidianamente financo 25 o 30, mentre dalle mammelle di una povera Bufala i litri di latte ogni dì elargiti non superano la dozzina.

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