La Dichiarazione di Davos
La seconda conferenza internazionale sul cambiamento climatico e il turismo tenutasi a Davos (Svizzera) nell’ottobre 2007 è epocale. Ha riunito gli attori di tutti gli aspetti del settore per studiare i nuovi fatti e ripianificare l’avvenire alla luce delle conoscenze scientifiche, della presa di coscienza mondiale e della realtà del mercato che volgono rapidamente.
La dichiarazione di Davos riconosce la realtà del cambiamento climatico e la sua correlazione stretta con il turismo. Constata ugualmente il bisogno di una strategia di lungo respiro perché il settore riduca le sue emissioni di gas serra, seguendo gli esempi di altri settori. Richiede l’adozione con urgenza di un ventaglio di misure volte a incoraggiare i modelli sostenibili di turismo che tengano conto della sensibilità del clima. Inoltre, manifesta un impegno inequivocabile ad agire per accettare la sfida del cambiamento climatico e definisce delle azioni concrete da prendere da parte dei governi, dei professionisti del settore, dei consumatori e delle reti di ricerca e comunicazione al fine di accrescere la presa di coscienza, i dati, l’educazione, la collaborazione e un cambio culturale in modo che il problema del clima sia una priorità.