Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Caravaggio apre il bicentenario di Brera

Tre opere di Michelangelo Merisi inaugurano le celebrazioni per i duecento anni della pinacoteca. Da Firenze arriva il gesso della statua di Napoleone e in primavera si conclude il restauro del Raffaello

Caravaggio. Cena in Emmaus
Caravaggio. Cena in Emmaus

7 gennaio – La Pinacoteca di Brera apre le celebrazioni per il bicentenario dalla fondazione con Caravaggio. Tre presiti, da Roma, Londra e New York daranno all’ente milanese l’occasione di un piccolo excursus su Michelangelo Merisi. Dal 17 gennaio prossimo alla Cena in Emmaus, il Caravaggio di proprietà della pinacoteca, si affiancheranno la versione omonima della National Gallery di Londra, il Ragazzo con canestro di frutta della galleria Borghese di Roma e i Musici del Metropolitan Museum di New York. La mostra “Caravaggio ospita Caravaggio” sarà aperta sino al 29 marzo, ma dal 19 dello stesso mese avrà inizio la seconda iniziativa dell’anno, la presentazione del restauro de “Lo sposalizio della Vergine” di Raffaello. Il dipinto, uno dei più richiesti dai visitatori della pinacoteca, di norma in buona compagnia accanto all’altrettanto celebre pala di Piero della Francesca, si può osservare già ora, assistendo al work in progress del restauro, nel box alla sala XVIII. I lavori dovrebbero concludersi in primavera e restituire così al pubblico la visione del dipinto per intero.

Pinacoteca di Brera, ingresso con la statua di Napoleone
Pinacoteca di Brera, ingresso con la statua di Napoleone

Il calendario per i duecento anni dell’istituto prosegue con una rievocazione storica: dal 5 maggio, arriverà a Milano il calco in gesso del Napoleone di Antonio Canova. La statua è quella del chiostro di ingresso della pinacoteca, il calco, oggi conservato a Firenze, fu realizzato da Canova per la fusione in bronzo, su modello della scultura in marmo ora ad Apsley House, a Londra. Il gesso, che è stato restaurato per l’occasione, era stato esposto per la prima volta in Brera nel 1809. L’amarcord continua nel ciclo “Brera com’era: ad aprile, con “Paesaggi di Lombardia. 1817-1822” e a giugno con “Il gabinetto dei ritratti dei pittori di Giuseppe Bossi”. La prima mostra presenta i dipinti di Marzo Gozzi, una volta disposti nella sala chiamata “dei paesaggi”; oggi la XX. La seconda esposizione ricorda invece Giuseppe Bossi, uno dei primi segretari dell’Accademia delle Belle Arti, che lavorò, tra gli altri, all’acquisizione della pala del Raffaello e di un altro dei gioielli più ammirati della raccolta, il Cristo Morto di Andrea Mantegna.

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Marco Gozzi. Il ponte sul Devero a Crevola
Marco Gozzi. Il ponte sul Devero a Crevola

Per il 2009 sono annunciate novità sulla collezione permanente e sugli allestimenti. Molte sale sono state rimodernate e in alcuni casi presentano opere in aggiunta, provenienti dai depositi della pinacoteca. La sala XIX, sulla pittura lombarda, espone due nomi di rilievo del nostro Rinascimento, Bernardino Luini con L’ebbrezza di Noè e Vincenzo Foppa con la Presentazione al tempio. Riallestite anche le sale le sale XXXVII e XXXVIII, dedicate alla pittura dell’Ottocento mentre il restylng sugli ambienti ha coinvolto anche le sale XXXV e XXXVI, dedicate alla pittura veneta del XVIII secolo, la sala I con affreschi lombardi del XV secolo. Gli ultimi appuntamenti del bicentenario sono in autunno: per novembre 2009 è attesa l’antologica dall’Archivio fotografico della Soprintendenza, con documenti sulla prima e seconda guerra mondiale a Milano.

 

Caravaggio ospita Caravaggio
Pinacoteca di Brera, via Brera 28, Milano
Dal 17 gennaio al 29 marzo 2009
Orario: da martedì a domenica 8.30-19.15
Per informazioni: www.brera.beniculturali.it

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