Cartelli pedonali per non perdersi nessuno dei mille espositori
Nell’economia contadina tutto poteva essere riutilizzato e gli abiti pesanti smessi diventavano nella vallata di Gressoney i Sock-Pioun, delle pantofole la cui suola è formata da diversi strati di tessuto trapuntati. Dal XVXI secolo a Cogne si tramandano di madre in figlia i disegni per il pizzo al tombolo, arte imparata, sembra, da alcune monache benedettine fuggite dal convento di Cluny. A proposito di lavori femminili, tradizionalmente uno dei regali che l’uomo preparava per la sua sposa era una conocchia, la rocca per filare, particolarmente lavorata e intagliata. Tutti questi prodotti e molti altri sono mostrati e venduti alla fiera. Come detto, per gli aostani l’occasione è molto importante e la città sarà affollatissima, tanto è vero che i visitatori devono seguire una cartellonistica pedonale che permetterà loro di passare davanti a ognuno degli oltre mille espositori. Per l’occasione, le Ferrovie dello Stato hanno predisposto un rafforzamento del servizio da e per Torino, la stazione dei Aosta è a poche centinaia di metri dalla Fiera. Il tour operator locale, Eurotravel, propone il soggiorno di due notti in albergo centrale 4 stelle a partire da 118 euro a persona in camera doppia con trattamento di mezza pensione.
Link utili
Fiera di Sant’Orso
www.fieradisantorso.it
Regione Valle d’Aosta
www.regione.vda.it/artigianato/saintours
Turismo Valle d’Aosta
www.lovevda.it
Ferrovie dello Stato
www.trenitalia.it
Eurotravel
www.eurotravel.it
La Fiera di Sant’Orso vanta una tradizione più che millenaria