3 febbraio – Sabato prossimo si alzerà il sipario sul teatro in maschera di Viareggio. Un corteo lungo quasi un chilometro, composto da più di mille figuranti, sfilerà alle quattro del pomeriggio per le vie del centro per arrivare in piazza Mazzini e chiudersi intorno alle 19 con la cerimonia dell’alzabandiera e uno spettacolo di fuochi artificiali.
Il 2009 è un anno importante per la città toscana: il Carnevale ha infatti ottenuto a novembre lo status di “Bene Culturale”, un riconoscimento che inserisce la storica manifestazione fondata nel 1873 tra gli eventi da valorizzare e tutelare secondo il Codice dei Beni Culturali; una conquista che per la Fondazione del Carnevale si traduce innanzitutto nella possibilità di usufruire dei contributi governativi inaccessibili fino a ora.
I cento anni del Futurismo e l’omaggio al creatore di Burlamacco
L’edizione di quest’anno vuole celebrare anche un altro avvenimento, quello dei cento anni dalla fondazione del Futurismo, e lo fa ricordando uno degli interpreti del movimento d’avanguardia italiano: Uberto Bonetti, pittore e grafico viareggino che ha disegnato nel 1930 Burlamacco, la maschera dall’abito rosso a rombi bianchi che è diventata l’immagine simbolo del Carnevale di Viareggio.
La festa, si diceva, inizierà il 7 febbraio per terminare quasi un mese dopo, l’8 marzo. I tradizionali carri allegorici sfileranno di domenica (l’8, il, 15, il 22, il 24 febbraio e il 1 marzo): nel rispetto della tradizione questi giganti di cartapesta che arrivano a sfiorare anche i 20 metri di altezza e le 40 tonnellate di peso, interpreteranno con ironia i protagonisti della vita politica italiana e internazionale dando forma ai temi caldi d’attualità, dall’immigrazione clandestina alla crisi economica.
La cartapesta modellata e scolpita dai costruttori viareggini prenderà così le sembianze del sempreverde senatore Andreotti, dei ministri Brunetta, Gelmini e Carfagna, ma anche di Bruno Vespa e del suo salotto politico e del neoeletto presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.
Feste rionali, Canzonette e laboratori della cartapesta
Come ogni anno le feste rionali faranno da appendice serale allo spettacolo dei corsi mascherati con un programma di musiche carnevalesche legate alla tradizione della festa. Tre saranno gli spettacoli pirotecnici (il 7, il 14 e il 1 marzo), uno in più rispetto ai soliti due programmati per festeggiare l’apertura e la chiusura del Carnevale.
Oltre ai veglioni nelle discoteche del litorale versiliese, nei teatri Jenco, Politeama e Il Fienile saranno messi in scena cinque Canzonette, le commedie musicali in vernacolo viareggino.
In programma ci sono poi delle mostre in omaggio a Uberto Bonetti e Burlamacco. Resterà aperta, infine, la Cittadella del Carnevale, il complesso che accoglie i laboratori nei quali gli artigiani realizzano i carri con il Museo che raccoglie documenti originali, bozzetti, manifesti e modellini che ripercorrono la lunga storia del Carnevale.
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