Se apprezzate la danza nelle sue declinazioni più contemporanee dalla nouvelle danse all’hip hop fino all’arte di strada, segnatevi l’appuntamento con “La Francia si muove“, una manifestazione che dopo cinque anni torna dal 3 marzo al 10 ottobre in 14 teatri italiani. La rassegna, promossa dalla Fondazione Nuovi Mecenati e dall’Ambasciata di Francia in Italia, è stata presentata stamattina a Milano da Olivier Descotes, addetto culturale dell’Ambasciata francese, e da Antonio Calbi, direttore del settore Spettacolo del Comune di Milano. Proprio il capoluogo lombardo sarà uno dei palcoscenici della manifestazione che coinvolgerà altre dieci città della penisola: Venezia, Ferrara, Bologna, Firenze, Casalecchio (Bologna), Civitanova (Macerata), Roma, Lecce, Potenza e Noto (Siracusa).
Musica e teatro con “Suona francese” e “Face à Face”
Il progetto riunisce coreografi, danzatori e operatori culturali, francesi ma non solo, che bene rappresentano il paesaggio coreografico contemporaneo. Le compagnie di danza in totale sono venti e nei 40 giorni di spettacoli, laboratori e incontri sono previste nove prime italiane e una prima assoluta, “Madame Plaza” della coreografa marocchina Bouchra Ouizguen, a Firenze il 16 maggio.
La stagione di danza, ha sottolineato alla presentazione Olivier Descotes dell’Ambasciata di Francia, va ad aggiungersi ad altre due iniziative, Suona Francese per la musica, e Face à Face per il teatro, che costituiranno per sei mesi il fulcro delle relazioni artistiche tra la Francia e l’Italia”.
Il festival Suona francese, di scena in primavera, sarà dedicato quest’anno alla musica barocca (nel 2008 ha celebrato le sonorità contemporanee). Il programma concertistico è in via di definizione e a breve sarà presentato al pubblico. Face à Face, la rassegna ideata per interessare il sistema teatrale italiano ai testi e agli autori francesi di oggi, invece è già in corso in 18 teatri di 13 città.
La collaborazione creativa italo-francesce, ha ricordato Descotes, riflette il clima di cooperazione culturale che i ministri competenti dei due Paesi, Sandro Bondi e Christine Albanel, hanno voluto ufficializzare con una “lettera d’intenti” firmata a Roma proprio ieri; un impegno importante di cooperazione in ambito culturale, ha aggiunto Descotes, che non si vedeva dal 1949.
Hip hop e marionette
Ad aprire e chiudere il festival di danza è Ferrara: il 3 marzo l’appuntamento è al Teatro Comunale con la prima nazionale della danza hip hop della compagnia Käfig di Mourad Merzouki e il 10 ottobre, sempre al Comunale, va in scena un’altra prima per l’Italia, “Turba” con la coreografia di Maguy Marin. Tra le serate in programma da segnalare quella del Centre National de Danse Contemporaine di Angers diretto da Emmanuelle Huynh che porterà a giugno alla Biennale di Venezia un programma che vedrà insieme una delle icone della danza americana, Trisha Brown, e il coreografo Alain Buffard.
Dalle armonie classiche dell’Opéra National de Bordeaux con “Giselle” (18 e 19 aprile a Ferrara) si arriverà al lavoro fiabesco e noir di Giséle Vienne (Milano, 2 e 3 aprile) in cui danza e teatro di marionette si mescolano.
Si continua poi, solo per citare alcune esibizioni, con Jean-Laurent Sasportes, grande solista di Pina Bausch, che il 24 e il 25 aprile presenterà a Lecce il duo “Short Pieces”; Jérôme Bel, uno degli interpreti più talentuosi della scena performativa mondiale sarà presente a Milano il 7 e 8 maggio all’Uovo Performing Arts Festival e il 26 giugno al Festival Civitanova Danza.
(25/02/’09)
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