Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Follie di fine inverno

Dalla gara di ballo sulla neve al bagno nel lago ghiacciato, Tampere, città finlandese poco nota da un punto di vista turistico, ha ancora molto da offrire in attesa della primavera

Tampere è la terza città della Finlandia dopo Helsinki ed Espoo
Tampere è la terza città della Finlandia dopo Helsinki ed Espoo

Il bello delle compagnie aeree low-cost è che ti permettono di scoprire destinazioni insolite. Tampere è una di queste. Terza città della Finlandia dopo Helsinki ed Espoo, situata in una posizione strategica tra due laghi, il Pyhäjärvi e il Näsijärvi, non è mai stata molto considerata dal punto di vista turistico. In effetti, non si va in Finlandia per vedere città monumentali, Tampere non fa eccezione alla regola. Non si va al di la di una splendida biblioteca a forma di gallo cedrone, della cattedrale con dentro uno splendido e curioso affresco del cosiddetto “angelo ferito” di Hugo Simberg, eletto dipinto nazionale finlandese con un referendum, e il centro con qualche bel edificio di inizio ‘900 e le ex-fabbriche.

 

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Passi di danza sulla neve

Lumitango, il Campionato Mondiale di Tango sulla neve
Lumitango, il Campionato Mondiale di Tango sulla neve

Insomma, considerando le ridotte dimensioni del centro storico (la via principale Hämeenkatu è lunga 1 chilometro dalla stazione alla biblioteca) in una giornata hai visto tutto o quasi. Quasi perché Tampere è in realtà molto più interessante di quello che sembra a prima vista. Personalmente ho sempre sostenuto che la “magia” della Finlandia sia l’inverno. Non si può capire veramente il Nord se non si prova a vivere come loro in condizioni climatiche difficili e, per la maggior parte di noi italiani, inimmaginabili. Noi abbiamo le piazze come luoghi di ritrovo, loro i centri commerciali; noi giochiamo a calcetto all’oratorio, loro a hockey su ghiaccio nei parchi cittadini; noi non andiamo in giro in bicicletta, loro sì, anche a -20°C, Noi andiamo in discoteca, loro (i finlandesi sono gente piuttosto creativa con una certa vena di estrosità) organizzano nella piazza centrale di Tampere il Campionato Mondiale di Tango sulla neve, il Lumitango, attività faticosissima e molto difficile viste la scivolosità della “pista”. Insomma, basta solo attrezzarsi e avere un po’ di coraggio per affrontare il freddo.

Un tuffo dove l’acqua è ghiacciata

Immersione graduale nelle acque del lago Näsijärvi
Immersione graduale nelle acque del lago Näsijärvi

Certo una buona dose di coraggio (o, nel mio caso, di incoscienza) è necessaria per tuffarsi in un lago in cui la temperatura è +0,5°C, specialmente se esci da una sauna riscaldata a 110°C… Il “luogo di tortura” si chiama Rauhaniemi ed è una delle tre saune pubbliche di Tampere. Il posto è semplicissimo, sembrano alcuni container messi in fila con gli spogliatoi maschile e femminile al centro, sul lato sinistro le docce e la sauna grande, sul lato destro una sauna più piccola e l’ufficio con la cassa. Di fronte una passatoia di plastica verde porta alle rive del lago Näsijärvi, al quale si accede con qualche gradino. Si scende tenendo la destra, si entra in acqua che, in quel punto, è bassa e si risale in modo da permettere il flusso continuo della gente perché, con quella temperatura, in un minuto sei congelato. Una volta che mi sono attardato qualche secondo in acqua per recuperare una ciabatta, sono uscito che avevo le dita dei piedi dolenti. Comunque, per sicurezza c’è una corda alla quale attaccarsi. Insomma, dentro e fuori, dentro e fuori il tempo passa, molti si “accontentavano” di rimanere all’aperto (a -6°) a raffreddarsi, magari con una bella birra in mano, chiacchierando tra loro. La sauna, per i finlandesi è tutto (nei tempi passati ci nascevano perfino i bambini) ed è anche un luogo per socializzare. Visto che sono qui a raccontarvela, evidentemente è un’esperienza che si può tranquillamente sostenere. Onestamente l’impatto è abbastanza duro ma una volta rivestiti la sensazione di benessere è veramente grande, del resto sono millenni che la sauna è utilizzata e apprezzata e un qualche motivo ci sarà pure.

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Con i pattini sul lungo anello del Näsijärvi

Follie di fine inverno

Forse perché per gran parte il territorio è piatto, i finlandesi amano le torri. Näsinneula è una di queste (altre famose sono Pujo a Kuoio e quella dello Stadio Olimpico a Helsinki), alta 168 metri, la più elevata dei Paesi Nordici, quasi in cima ci sono un osservatorio e un ristorante girevole. La vista sui due grandi laghi e la miriade di altre pozze d’acqua che circondano Tampere è aperta e particolarmente bella. In questi giorni di fine inverno le superfici ghiacciate si estendono a macchia di leopardo tra lo scuro dei boschi, dove la neve è già caduta dagli alberi. Ancora per un po’ sarà possibile pattinare sul lungo anello del Näsijärvi. Dall’alto del Näsinneula si vedono dei puntini colorati, se si muovono rapidamente sono i pattinatori; se stanno fermi sono i pescatori. Su uno scoglio in mezzo al lago spicca un piccolo faro che durante la stagione diventa un caffè, ristoro agognato per pattinatori e fondisti.

Il museo dei Mumin, i “Barbapapà” del Nord

Il museo si trova all'interno della biblioteca cittadina
Il museo si trova all’interno della biblioteca cittadina

Tampere è anche una città con una vivace vita culturale. Ho detto prima della biblioteca. Oltre a essere molto bella architettonicamente è anche estremamente funzionale. Ampie e luminose sale di lettura, libri di qualsiasi tipo facilmente accessibili, giornali, sezione musica e video, una caffetteria, la rendono un luogo molto frequentato da gente di tutte le età. Vale senz’altro la pena farci un giro. Ci sono anche molti musei, quello dei Mumin si trova proprio all’interno della biblioteca. In Italia non hanno avuto troppo successo. Sono dei personaggi inventati da Tove Jansson, famosa e grande scrittice finnosvedese (in Finlandia c’è una minoranza, circa 6% di lingua svedese) che assomigliano vagamente ai Barbapapà ma con un maggiore spessore culturale.

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Agenti 007 per gioco al Museo dello spionaggio

Un manichino
Un manichino “spia” nel museo dello spionaggio

Un museo decisamente insolito, è il “Vakoilumuseo”, il museo dello spionaggio. Meritoriamente le spiegazioni sono anche in italiano grazie a un portalistino con alcuni fogli nella nostra lingua consegnato all’ingresso. È una specie di museo interattivo perché gran parte degli oggetti si possono toccare per risolvere un questionario che ti viene consegnato all’ingresso. Rispondendo alle domande legate agli oggetti esposti e al loro utilizzo si guadagnano dei punti che alla fine vengono riportati in un diplomino. Chi ottiene il massimo del punteggio è reputato degno di far parte dei servizi segreti finlandesi. Per contro, i “più scarsi” vengono refilati ai non troppo amati cugini svedesi…

Tampere, città operaia in cui Lenin incontrò Stalin

Finlayson, l'ex-cotonificio nel centro della città
Finlayson, l’ex-cotonificio nel centro della città

Una caratteristica di Tampere, legata alla sua storia è quella di essere una città operaia. La ricchezza di acqua e una cascata hanno sempre fornito l’energia per azionare le fabbriche non per nulla, nel triste 1918 che ha visto i finlandesi combattersi gli uni contro gli altri in una guerra civile “Bianchi” contro “Rossi”, Tampere era la capitale del governo rivoluzionario comunista. Si può ancora trovare nei negozi di numismatica la monetina in rame da 5 penniä coniata dal governo operaio. Nella città aveva precedentemente vissuto Lenin. Nella Työväentalo, la “Casa dei lavoratori” è ospitato l’unico museo al mondo dedicato a Vladimir Iljic Ulijanov che tra l’altro incontrò proprio qui per la prima volta Josip Besarionovic Dziugashvili, meglio conosciuto come Stalin. Un incontro fatale…

Sempre legata alla vita degli operai ci sono due zone residenziali. Finlayson è un ex-cotonificio nel centro della città con annesso il quartiere operaio oggi riconvertito in centro culturale e commerciale. Amuri, un po’ fuori dal centro è il cuore stesso di Tampere, la sua nascita risale alla fondazione della città nel 1779. Inizialmente era una zona di campi coltivati, con l’industrializzazione è diventato un quartiere operaio con le case in legno che datano l’inizio del secolo scorso. Nel periodo d’oro abitavano 5.000 persone con un sistema sociale molto ingegnoso basato su case plurifamigliari con una grande cucina comune e gli appartamenti che si aprivano su questo spazio, l’acqua corrente e i servizi igienici in cortile. Era una vera e propria città nella città con la sua cooperativa di consumo che la rendeva autosufficiente. Oggi è un museo all’aperto.

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Dalla carta alla gomma fino ai telefonini

Lo stabilimento industriale della Nokia
Lo stabilimento industriale della Nokia

Di fabbriche a Tampere ne sono rimaste ormai pochine, almeno come le intendiamo noi, costruite in mattoni rossi con le alte ciminiere fumanti. In centro città ne è rimasta una sola. Fa effetto camminare per la strada principale e vedere il fumo della fabbrica che si trova a un isolato di distanza. Però, pochi chilometri fuori città è rimasta una fabbrica che da 140 anni è in funzione. Prima era una cartiera, poi produceva articoli di gomma oggi è, semplicemente, Nokia. (11/03/09)

Link utili

Città di Tampere: www.tampere.fi

Turismo città e Regione di Tampere: www.gotamepre.fi

Biblioteca: www.tampere.fi/kirjasto

Finlayson: www.finlayson.fi

Näsinneula: www.sarkanniemi.fi

Sauna di Rauhaniemi: www.rauhaniemmi.net

Museo dei Mumin: www.tampere.fi/muumi

Museo dello spionaggio: www.vakoilumuseo.fi

Museo di Lenin: www.lenin.fi

Amuri: www.tampere.fi/amuri

Turismo di Nokia: www.nokiankaupunki.fi

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