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Domenica 15 marzo riprendono le escursioni nelle saline di Cervia, uno dei tesori naturalistici della città situata tra Ravenna, Rimini e Cesena. I bacini di acqua marina si estendono su una superficie di 827 ettari e rappresentano la porta di accesso a sud del parco del Delta del Po. La salina è stata inserita nella convenzione di Ramsar come Zona umida di importanza internazionale e dal 1979 è diventata Riserva naturale dello Stato di popolamento animale. L’ambiente naturalistico è caratteristico per la sua flora e fauna che si sono adattate nel tempo a vivere in condizioni estreme in pochi centimetri d’acqua, con una concentrazione di sale altissima (oltre il 150%).
Tre idee di percorso

La salina è abitata quindi da specie rare come i fenicotteri rosa, i cavalieri d’Italia, le avocette. I percorsi a disposizione dei visitatori per esplorare il territorio sono vari, a seconda della curiosità di chi li sceglie, e condotti da una guida ambientale: La Salina di Cervia infatti un oasi naturalistica protetta, soggetta ai vincoli che ne vietano il libero accesso. La visita è quindi consentita solo se accompagnati dalle guardie del Corpo Forestale. Il primo itinerario è prevalentemente naturalistico e prevede l’osservazione dell’avifauna, della nidificazione e della cova delle specie presenti, e si sviluppa per circa due chilometri lungo il canale Circondariale nell’area di maggiore stanziamento dei fenicotteri rosa. Il percorso è praticabile tutto l’anno ma i periodi migliori sono quello primaverile e autunnale.
L’antica salina Camillone e il Museo del Sale
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Il secondo itinerario è incentrato sul sale e sul suo ciclo produttivo. La guida vi farà entrare in contatto con la moderna produzione nella salina grande e con la tradizione dell’antica salina Camillone. Quest’ultima è un presidio Slow Food e i salinai dell’Associazione Antica Civiltà Salinara di Cervia continuano a raccogliere l’”oro bianco” manualmente, come avveniva nei secoli scorsi. Il percorso del sale è proposto dalla tarda primavera fino alla fine dell’estate (il periodo di produzione) e si può seguire a piedi o in barca elettrica. Il terzo itinerario suggerito è quello storico, si svolge in bicicletta ed è rivolto a gruppi di minimo 15 partecipanti. Il percorso parte dal centro storico di Cervia, prevede la visita a MUSA, il Museo del Sale e si conclude al sito dove sorgeva Cervia vecchia, il centro più antico della salina. Nel 1698 la città fu completamente demolita e ricostruita dove si trova l’attuale centro storico. (12/03/09)
Per informazioni e prenotazioni:
Centro Visite Salina di Cervia
Via Bova, 61 Cervia (RA)
tel. 0544 973040
www.atlantide.net/salinadicervia