Recupero nostalgico? Tutt’altro!
Raccolti i fondi necessari all’avvio del progetto, il Consorzio ha iniziato a febbraio 2009 i lavori di restauro, che in prospettiva proseguiranno fino a buona parte del 2010. Negli intenti dei promotori dell’iniziativa, il recupero della Cascina Cuccagna servirà a superare la dicotomia ormai consolidata tra città e campagna, cercando di restituire a Milano parte delle proprie radici agricole. Ma non si tratterà di un’operazione di puro restauro nostalgico, bensì di un progetto che, pur legato al passato della città, si confronterà con il suo presente e il suo futuro. In sostanza, la rinnovata Cascina Cuccagna non sarà un monumento funebre alla tradizione agricola lombarda, ma diventerà negli intenti del Consorzio uno snodo vitale per coinvolgere e supportare la cittadinanza.
Duemila e oltre: non solo grattacieli
Il progetto del Consorzio punta quindi a rendere Cascina Cuccagna un luogo attivamente utile alla cittadinanza. Ma la rilevanza di tale operazione non risiede solo qui, nel rispondere a un crescente bisogno di luoghi di socializzazione e partecipazione da parte degli abitanti, nel fornire uno spazio che non sia semplicemente attraversabile, ma anche vivibile. Si tratta anche di un tentativo di invertire la tendenza di una città come Milano, incline a nascondere le proprie risorse territoriali e culturali e a cementificare la propria storia se questa non risponde a logiche prettamente funzionali (basti pensare all’interramento dei Navigli milanesi a cavallo tra il XIX e il XX secolo).
Le cascine milanesi – per quanto possa risultare difficile crederlo, dato che molte di esse si trovano nascoste tra i palazzi o in stato di abbandono in mezzo a un campo di periferia – sono quasi centocinquanta, di cui circa un terzo di proprietà del Comune, le rimanenti di privati. Recuperare e valorizzare questi edifici storici, in opposizione alla crescente verticalità dei palazzi attualmente in costruzione, potrebbe essere un modo per ritrovare, in Milano, una gradevolezza perduta che la renderebbe più vivibile per i cittadini e più desiderabile agli occhi dei visitatori.
Spazi di incontro per bambini, adolescenti e anziani
Dal punto di vista della promozione culturale e della rivitalizzazione territoriale, Cascina Cuccagna intende diventare un punto di riferimento grazie alla costruzione di un auditorium e all’allestimento di spazi espositivi ed espressivi (sale prova, atelier creativi e spazi di produzione multimediale). Per quanto concerne infine l’area di intervento sociale, ai fini di favorire l’integrazione tra i cittadini, saranno preposti spazi di incontro e di sostegno appositamente dedicati a quelle fasce di popolazione maggiormente soggette all’isolamento o all’esclusione: bambini, adolescenti e anziani.