Ogni anno in Slovenia sono prodotte oltre 2.000 tonnellate di miele d’abete. L’apicoltura rappresenta un’antica tradizione che risale alla fine del VI secolo favorita dalle caratteristiche naturali con boschi rigogliosi e prati verdeggianti.
La Federazione degli Apicoltori sloveni e l’agenzia Aritours hanno unito l’arte dell’apicoltura al turismo d’avventura, sviluppando un nuovo prodotto: il turismo apistico. L’offerta prevede 15 “sentieri del miele” che percorrono tutta il Paese.
Le api nell’arte popolare slovena
Lungo questi percorsi si potrà scoprire il mondo delle api e della raccolta del miele. Si imparerà anche a riconoscere i vari tipi di miele e gli effetti terapeutici del polline, della propoli e della pappa reale. Si scoprirà infine che il miele sta alla base di tante specialità gastronomiche tipiche della Slovenia come i dolci, i liquori, il vino e lo spumante al miele.
Lungo i sentieri del miele si ammireranno anchegli apiari dipinti. Le arnie e gli alveari decorati rappresentano infatti una parte essenziale dell’arte popolare slovena: con le loro immagini artistiche a tema religioso e anche profano, avevano il compito di rallegrare, educare e dare esempio di saggezza.
I luoghi più caratteristici sono il Museo Apistico di Radovljica, l’apiario Janšev di Breznica, il centro apistico Brdo pri Lukovici dove opera la federazione apicoltori sloveni, la galleria fotografica con la raccolta di plastici degli alveari sloveni di Šempas. (9/4/09)
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