Atomium rinnovato, simbolo di Bruxelles
Un altro simbolo della città è l’Atomium. Durante l’estate qui si terranno due mostre: una in cui quattordici autori di fumetti europei rendono omaggio al monumento “culto” del Belgio, l’altra dedicata allo straordinario lignaggio dei disegnatori legati allo stile della Scuola di Marcinelle. Ma al di là degli eventi, è l’Atomium stesso a valere una visita. Quello che rappresenta la risposta belga alla Tour Eiffel parigina, costruito nel 1958 per durare solo il tempo dell’Esposizione Mondiale, non solo continua a dominare lo skyline di Bruxelles, ma è pure stato fortemente ristrutturato qualche anno fa.
Ha una forma curiosa: è una copia in acciaio di una molecola di cristallo di ferro, ingrandita 165 miliardi di volte fino ad arrivare a un’altezza di centodue metri. Con il restauro, le nove grandi sfere sono state riportate all’originario splendore grazie a settecentoventi nuovi pannelli di acciaio.
L’interno della struttura di 2400 tonnellate è stato disegnato dallo studio Antwerp’s Conix Architecten, con illuminazione di Ingo Maurer e arredamenti firmati Vitra; la sfera alla sommità ospita un ristorante e un bar, mentre nelle altre otto si tengono mostre e filmati. Per la gioia dei più piccoli, un’intera sfera è dedicata ai bambini e attrezzata per soggiorni pedagogici.
Dall’esterno l’Atomium appare come una navicella interplanetaria decorata da luci lampeggianti: qui tutto concorre a creare l’impressione di amore per la modernità e fiducia nel progresso scientifico che animavano gli anni della costruzione, venuti dopo il periodo buio della guerra.
Infine, a Bruxelles, non si può dimenticare la birra. Vale la pena andare da Cantillon, birreria ma anche museo, che ha compiuto cento anni ed è l’unica ancora a fabbricare la birra in maniera artigianale e naturale. Qui si può seguire l’intero processo di produzione della Lambic, birra di frumento a fermentazione spontanea senza lieviti, e della Gueuze, ottenuta con la fermentazione della miscela del vecchio lambic, non completamente fermentato, e del giovane lambic. Nasce così una birra frizzante ed acida, non per nulla definita lo champagne dei poveri…
(18/5/09)
Notizie utili
Ufficio Belga per il Turismo Bruxelles-Vallonia
Musée Magritte Museum, Bruxelles, place Royale 1
Aperto dal 2 giugno
Orario: da martedì a domenica 9.30-17
Per informazioni: www.musee-magritte-museum.be
tel 0032 (0)2 5083211
Come arrivare: in metropolitana, linea 1B, Gare Centrale o Parc; in treno, Bruxelles Central; tram 92, 94; bus 27, 29, 38, 71 e 95
René Magritte Museum, Bruxelles, (Jette)
Rue Esseghem 135
Orario: da mercoledì a domenica 10-18
Per informazioni: www.magrittemuseum.be; tel 0032 (0)2 4282626
Come arrivare: Metro, linea 1A, Belgica, Bockstael; bus 49, 53, 88; tram 19, 81,94
Maison d’Erasme, Bruxelles
Rue du Chapitre, 31
Orario: da martedì a domenica 10-17
Per informazioni: tél. + 32 (0)2 521 13 83, info@erasmushouse.museum
Come arrivare: Metro linea 1B, Gare centrale; tram 81, bus 49
Musée Bruxellois de la Gueuze, Bruxelles
Rue Gheude 56
Orario: da lunedì a venerdì, 8.30-17; sabato, 10-17
Per informazioni: www.cantillon.be; tel 0032 0(2) 521.49.28
Come arrivare: dieci minuti a piedi dalla Gare du Midi
Come arrivare e dove mangiare, bere, dormire
Volo
Ci sono voli da Milano, Roma, Torino, Firenze, Venezia, Bologna, Napoli, Catania e Palermo con Brussels Airlines, www.brusselsairlines.com. Voli low cost anche con EasyJet e Ryanair, www.easyjet.com e www.ryanair.com
Mangiare
Le Pain Quotidien, Rue des Sablons 11, telefono +32 (0) 25135154, www.lepainquotidien.com.
È vero che ormai sono diffuse un po’ ovunque, ma l’originale è qui, a Bruxelles. Oltre ad essere un ottimo posto per il brunch, serve piatti leggeri per pranzi veloci
Museum Brasserie, Place Royale, 3, telefono +32 (0) 25083590, www.museumfood.be.
È un locale di tendenza, ha interni d’atmosfera e fa un’ottima cucina belga classica, il nuovo posto dello chef Peter Gossens, che ha anche un ristorante con tre stelle Michelin.
Il piatto forte della città, si sa, sono le cozze. Da provare quelle di Aux Armes de Bruxelles, un ristorante che le serve da ottant’anni, non lontano dalla Grand-Place, Rue des Bouchers 13, telefono +32 (0) 25115550; www.armebrux.be.
Dormire
Eleganza e gran classe nell’albergo, che nulla ha più delle antiche carceri da cui è stato ricavato, Hotel Amigo, rue de l’Amigo 1-3, telefono +32 (0) 2 54744747.
Il The Dominican, rue Leopold 9, telefono +32 (0) 22030808, www.thedomenican.be. È invece ricavato da un convento del Quattrocento di cui conserva il chiostro e ha interni di raffinato design e un tocco etnico.
Bruxelles è circondata da una stupenda foresta che la rende una delle città più verdi d’Europa; per poterne godere appieno, ad appena venti minuti di macchina dal centro, c’è il Dolce la Hulpe, circondato da settantadue ettari di bosco e ricavato da quello che era il centro studi dell’IBM. Tutto in stile minimal, ha anche una bella Spa. Dolce la Hulpe, Chaussée de Bruxelles, La Hulpe, telefono +32 (0) 22909900, www.lahulpe.dolce.com.