Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Miniguida delle località “minori” della Spagna/5

Per chi si appresta ad andarvi in auto, informazioni utili, magari da stampare e ritagliare, tenendole in “saccoccia” (versione slang della “tasca” di Mondo). Raccomandazione personale: basta con le descrizioni dei soliti posti. A volte, per ignoranza (intesa come “non conoscenza”) tralasciamo a poca distanza luoghi che avremmo voluto (e dovuto) vedere

Aragona, Belchite
Aragona, Belchite

Belchite – (Saragozza, Aragona)

A sud di Saragozza, a pochissimi chilometri da Fuendetodos (casa natale di Goya) località totalmente distrutta in una delle più furiose battaglie (22 agosto – 5 settembre 1937, offensiva dell’esercito repubblicano per la conquista di Saragozza) della Guerra civile spagnola. Un nuovo paese fu costruito poco distante e le impressionanti rovine e distruzioni furono lasciate come erano (da Franco in onore dei difensori, successivamente a ricordo e monito delle sventure della guerra).

 

Cadaques – (Girona, Catalunya)

Nella parte più alta (e per certo più bella, proseguire vista fino a Portbou-Cèrbere, al confine) della Costa Brava (in catalano, selvaggia) maggior porto naturale della Catalogna, deve gran parte della fama a Salvador Dalì (nella vicina Cala di Port Lligat, Casa Museo, 3ª visita del Triangulo Daliniano con il Museo di Figueras e il Castillo de Pùbol). Località comunque bella, con la Parroquial (immortalata da Dalì) e un Museo de Arte Contemporanea. Bel mare.

 

Caravaca de la Cruz – (Murcia)

All’interno della Comunidad di Murcia, pochi sanno che con Roma, Gerusalemme, Santiago de Compostela (e San Toribio di Lièbana) è una Città Santa della cristianità perché (oltre che meta di pellegrinaggio) vi si celebra un Anno Giubilare “Permanente” (dal 2003 ogni 7 anni, indulgenza plenaria). La Cruz della devozione, un Lignium Crucis in cui fu crocifisso Gesù; Santuario con Museo de Arte Sacro e la Iglesia del Salvador. Bella anche la vicina Moratalla. (11/6/09)

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