Sabato 3 ottobre un piccolo gruppo di persone inizierà un viaggio a piedi lungo la Via Francigena, e partirà da Acquapendente (Viterbo) alla volta di Roma, dove arriverà in otto tappe, dopo aver percorso 165 chilometri.
La Via Francigena, antico itinerario utilizzato nel Medio Evo da pellegrini, mercanti, soldati, avventurieri, viaggiatori, fu per alcuni secoli l’asse portante della viabilità europea. Il percorso univa il Nord Europa a Roma, e da qui proseguiva verso i porti della Puglia, dove i pellegrini si potevano imbarcare verso la Terra Santa. Oltre alla grande importanza religiosa l’itinerario ebbe un fondamentale ruolo economico e culturale: lungo la Via Francigena si diffusero stili architettonici e artistici, innovazioni del linguaggio e del pensiero, che gettarono le basi dell’attuale identità Europea. Non a caso ha ottenuto dal Consiglio d’Europa il riconoscimento di Grande Itinerario, un onore condiviso solo con l’ormai famoso Cammino di Santiago.
“Itineraria” medievali
I partecipanti al CamminaFrancigena viaggeranno attraverso il tempo, decidendo di rallentare per incontrare altre persone, osservare il paesaggio, meditare. Il CamminaFrancigena non è un viaggio organizzato, né propriamente un viaggio di gruppo; chiunque può partecipare, a due condizioni: essere disposto a camminare almeno tre giorni, e impegnarsi a documentare il proprio viaggio con un diario e con immagini fotografiche. I diari e le immagini saranno pubblicati sul sito internet www.itineraria.eu e parteciperanno a un concorso organizzato dall’Associazione Civita, che premierà i migliori contributi i quali creeranno un’importante testimonianza del viaggio, una versione moderna degli Itineraria medievali, i diari di viaggio (il più famoso dei quali venne scritto nel 990 dall’Abate Sigerico) che stanno alla base della ricostruzione dell’antico cammino.
Il percorso, come funziona
La partecipazione è gratuita, il modulo per la richiesta si scarica dall’apposito sito. Si pagano solo i costi di viaggio per raggiungere il punto di partenza e il punto di arrivo, e l’eventuale pranzo di mezzogiorno o la colazione qualora non fosse fornita nella struttura di accoglienza. L’organizzazione pagherà cene e pernottamenti in stile “pellegrino”, quindi, in genere, piuttosto spartano, in camere a più letti in ostelli, conventi e parrocchie.
Il numero dei partecipanti è limitato a un massimo di una decina di persone; qualora le richieste dovessero superare tale numero si effettuerà un sorteggio. Non è prevista una Guida, né ci sarà alcun vincolo di viaggiare in gruppo, ogni camminatore avrà a disposizione un road book e una mappa con le indicazioni dettagliate del percorso. Ogni sera ci sarà la presentazione della tappa del giorno successivo, poi ognuno potrà scegliere quando partire e con chi viaggiare, senza obblighi di orario, di andatura, di compagnia.
L’appuntamento è a destinazione nel tardo pomeriggio. Qualora le amministrazioni e le associazioni locali dovessero organizzare incontri serali, feste, o manifestazioni di benvenuto è richiesta la partecipazione dell’intero gruppo. Non è previsto il servizio di trasporto dei bagagli, ogni partecipante dovrà trasportare un proprio zaino, ed essere dotato di sacco a pelo.
(27/8/09)
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