I contadini di montagna l’hanno sempre saputo. Dopo le fatiche dello sfalcio presero a riposarsi nell’erba fresca per lenire stanchezza e dolori articolari. Una pratica tramandata fino ai giorni nostri che si è evoluta in una terapia medica specifica. In Italia, il bagno d’erba si può provare alle Terme di Garniga, in provincia di Trento, l’unico centro termale specializzato nella fitobalneoterapia con benefici provati per il trattamento di molte reumopatie, ma anche per rigenerare la pelle e ridurre lo stress.
L’erba necessaria è una mistura di piante aromatiche e officinali come genziana, iperico, timo, tarassaco alpino, raccolte nelle praterie del vicino Monte Bondone nelle prime ore del mattino, quando la rugiada non si è ancora asciugata. L’umidità favorisce i processi fermentativi dell’erba che nella vasca termale raggiunge gradualmente una temperatura compresa tra i 50-60°C.
È il momento dell’immersione che dura circa dieci-venti minuti a seconda delle condizioni cliniche rilevate durante la visita medica di ammissione e della tollerabilità personale. Subito dopo ci si accomoda su un lettino nella stanza relax, avvolti in coperte di lana per quaranta-cinquanta minuti, e si comincia a sudare e sudare… un’esperienza da provare!
Per info sui trattamenti offerti dalle Terme di Garniga e sui pacchetti giornalieri, weekend e settimanali messi a punto per la stagione invernale, visitare il sito Internet www.termedigarniga.it.
(29/9/09)